“La disavventura dei 102 migranti rifiutati dal Governo maltese e accolti dall’Italia riaccende i riflettori sulle politiche migratorie dell’Unione Europea”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino (PPE), Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni a proposito della decisione di Malta di rifiutare l’ingresso in porto di un barcone di migranti.
“Gli avvenimenti di queste ultime ore stanno dimostrando, ancora una volta, che i valori della solidarietà e della condivisione delle responsabilità fra gli Stati membri sono lontani da una concreta attuazione. Non può la Commissione Europea elogiare il Governo italiano, peraltro a corrente alternata, per ultimo sugli eventi di questi giorni ed ancora sulle dichiarazioni estemporanee del ministro Kyenge al riguardo del diritto alla cittadinanza, quando invece non viene adeguatamente sanzionato il Governo maltese per il rifiuto immotivato all’accoglienza dei rifugiati provenienti da territori in rivolta”.
“Di fronte al prevalere degli egoismi nazionali – conclude Iacolino – l’UE non può mostrarsi debole. La questione della solidarietà resta l’obiettivo primario del governo europeo e di quello italiano con quest’ultimo che al prossimo Consiglio europeo deve farsi carico di includere l’emergenza migrazione in cima alle priorità dell’agenda europea che dovrà contemplare, peraltro, la riforma del regolamento di Dublino II “.