Agrigento, 20/08/2010 – L’esecutivo provinciale di IDV di Agrigento, nel sostenere con forza le battaglie a difesa dei cittadini di Agrigento e del suo coordinatore provinciale nonchè consigliere comunale dott. Nello Hamel, depreca quanto asserito da un noto esponente politico (di quale partito non è dato sapere con certezza) sulle attività poste in essere dallo stesso Hamel. In particolar modo, si darebbe una colpa al consigliere di aver compiuto il suo dovere a difesa dei cittadini e della legalità (cosa che, a quanto pare dovrebbe esser destinato anche il lavoro del personaggio in questione), documentandosi sui noti problemi dei pennelli a mare della zona balenare di San Leone. Ora posto che, come dice lo stesso statista, in quell’occasione non si doveva “far uscire la politica” perché “…l’iniziativa aveva queste caratteristiche per la semplice ragione che, correttamente, Girgenti Acque ha richiesto di non essere parte di una polemica politica che agevolmente poteva accendersi anche semplicemente tra i consiglieri comunali presenti…”, viene da chiedersi in primis perché il nostro si lamenti se, richiedendo che non si facesse polemica politica il consigliere Hamel avesse consegnato il documento ad un giornalista proprio per evitare tale polemica, in secondo luogo, ci si chiede che problemi ci fossero per un politico che ricopre una carica pubblica e il cui primo diritto/dovere è quello della difesa del cittadino dai soprusi anche della pubblica amministrazione proiettare un video al fine di avere un’idea più completa sulla vicenda. Non avrebbe anzi dovuto essere questi stesso a chiederne L’IMMEDIATA visione?
Tra l’altro, ci risulta anche che l’alto politico abbia precisato nel suo comunicato che il presidente del consiglio comunale avesse precisato le “regole dell’incontro”: “Vediamo quali erano le regole date dal presidente Callari, perché concordate con Girgenti Acque. Ha scritto Callari nella nota inviata a tutti gli organi di stampa, nota che ad ogni buon conto allego integralmente: “… confermo l’incontro di oggi venerdì 13, alle ore 16,00, presso la sede di Girgenti Acque, finalizzato alla proiezione del video subacqueo relativo alla realizzazione e al funzionamento del nuovo pennello a mare. Nel reiterare l’invito agli organi di informazione, in considerazione del rilievo per la cittadinanza di questa iniziativa, specifico che l’incontro non avrà le caratteristiche di una conferenza stampa in relazione alle necessità logistiche e alla titolarità del sito che ospiterà i lavori. L’iniziativa, appunto, verte sulla esibizione della documentazione comprovante lo stato di smaltimento dei reflui fognari.” Ora, subito dopo, il mittente del comunicato tiene a specificare che “Per sfortuna di Di Bella e dei suoi estimatori, l’iniziativa non era una conferenza stampa e doveva limitarsi all’esibizione dei documenti filmati di Girgenti Acque.”, non occorre essere un avvocato per notare subito la discrepanza e cioè che nelle regole del presidente Callari si fa riferimento “all’esibizione della documentazione comprovante lo stato di smaltimento dei reflui fognari”, mentre lo statista di cui sopra invece sottolinea “all’esibizione dei documenti filmati da Girgenti Acque” cioè SOLO di Girgenti Acque.
La domanda, si direbbe, nasce spontanea, ma se il comunicato del presidente faceva riferimento ad una documentazione comprovante lo stato di smaltimento dei reflui fognari e il video censurato avrebbe potuto apportare più lumi in tal senso… perchè un amministratore pubblico fa ostruzionismo affinchè il video non venga visionato dagli altri giornalisti e quindi reso pubblico alla cittadinanza?
Non dovrebbe essere lume di ogni politico la verità per il bene pubblico? E se invece così non è, perché ci si ostina a difendere una società privata che, se, e come sicuramente è, sta facendo il proprio dovere, non ha bisogno di un avvocato pagato dalle tasse dei cittadini?
Un’ultima, ahimè amara analisi ci tocca fare, sulle poco simpatiche “battute” del soggetto in questione.
Ci tocca dover ricordare, quando lo stesso soggetto preso di mira da un noto giornale vedesse comparire in prima pagina anche la foto della tomba di famiglia. In quell’occasione, voci di sdegno si levarono, GIUSTAMENTE, da ogni dove, ricordando che la famiglia con la politica, non c’entra niente (tranne che non si provino delle condotte moralmente disdicevoli). Ci chiediamo se il politico di razza abbia cambiato idea oppure lo sdegno valga solo quando il bersaglio sia la sua persona.
Un’ultima battuta sia concessa a questo -giuriamo non numeroso- esecutivo provinciale di IDV visto che di barzellette parla il nostro…
Sicuramente le vicende che riguardano i partiti ad Ag sono sempre particolari e spesso fanno scuola, ma per quanto questo consesso si sia applicato, non si riesce ancora a capire, quando il soggetto sia stato invitato a qualcuna delle nostre riunioni rimanendo ahilui senza un posteggio decente…
Che, avendo finalmente capito di non far parte di nessun partito voglia infiltrarsi nel nostro sotto mentite spoglie, magari di un posteggiatore abusivo arrabbiato perché afflitto da una brutta infezione orofaringea dovuta ad indebito uso di sostanze per la pulizia orale?
Capiamo l’interesse per un partito dove vige la democrazia e il rispetto per gli avversari politici, ed ancor di più per un partito che sta all’opposizione e FA opposizione. Ma per entrare in IDV ci vuol ben altro che la semplice nostalgia…
Condividiamo il pensiero di un nostro componente facendolo nostro: il nostro concetto di lavorare per il bene comune è diverso e aggiungiamo, MOLTO diverso.
Ora che Girgenti Acque ha scoperto l’esistenza di una falla, non sarebbe stato il caso, prima di ripararla di invitare Arnone, dopo tutto l’ostruzionismo che ha fatto, a fare un bagno (meglio se accompagnato da bevuta) in quel sito? Anche se un evento del genere sarebbe sfuggito anche agli occhi dell’osservatore più attento, dal momento che “nivuru cu’ nivuru un tingi.
E’ veramente significativo che per fare emergere e scoprire tutto ciò ci volesse un intervento esterno a Girgenti Acque, con tutto l’ostruzionismo del deleterio Arnone. Viene da chiedersi: ma tutti i sistemi di controllo che “hanno permesso” a Girgenti Acque di scoprire e denunciare un “certo sabotaggio”, vanno in tilt o non esistono affatto per scoprire falle di questo tipo? Meditate gente, meditate !!!!