PALERMO, 02/07/0205. – “Ora che anche l’assessora Amata è indagata, Schifani non può più dedicarsi al suo sport preferito: girarsi dall’altro lato. Ricordi di essere il presidente della Regione Siciliana, se ne infischi delle direttive romane e tolga una volta per tutte l’assessorato al Turismo a Fratelli d’Italia, dove i meloniani stanno facendo solo grandi sfracelli. Lo chiediamo da anni. Per muoversi cosa aspetta ancora?”
Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca.
“L’indagine sull’assessora Amata – dice De Luca – arriva dopo i casi Cannes e ‘See Sicily’ che abbiamo denunciato in varie sedi. Sul caso ‘See Sicily’, per il quale abbiamo fatto anche una conferenza stampa, accessi agli atti e un esposto alla Corte dei conti, i fatti hanno dimostrato che ci avevamo visto giusto, come certifica il buco nei conti della Regione. Nonostante tutto questo, nulla, o quasi, è successo. Schifani non è andato oltre al gioco delle tre carte, limitandosi a scambiare le deleghe tra gli assessori Amata e Scarpinato, ma ha lasciato il Turismo in mano ai patrioti, cosa inaccettabile allora, figuriamoci oggi, alla luce della nuova indagine”.
“Anche la vicenda Galvagno – continua De Luca – che come emerge dalle intercettazioni sembrerebbe tutt’altro che una sottigliezza, impone all’Ars un cambio di passo. In attesa degli esiti dell’indagine condotta dalla Procura, occorre rivedere immediatamente il sistema dei finanziamenti, cominciando a far sparire i maxiemendamenti fatti in aula dai testi delle leggi finanziarie, dietro ai quali può nascondersi di tutto. Partiamo immediatamente, già con la prossima manovra economica”.