GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO (20 GIUGNO)
OLTRE I CONFINI, I PONTI DELL’ACCOGLIENZA: INVESTITI 5.3 MLN E RAGGIUNTE 14.000 PERSONE RIFUGIATE GRAZIE ALL’8X1000 DELL’ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai racconta il suo impegno a favore delle persone in fuga. Dal “Community Matching” di UNHCR Italia, Refugees Welcome e Ciac Onlus ai “Circoli Rifugio – Più corridoi per la libertà” di Arci, fino all’educazione ai diritti umani e all’inclusione con “Protect people not borders” di Comitato 3 ottobre: grazie ai fondi 8×1000 è stato possibile promuovere diverse iniziative per tutelare i diritti dei rifugiati e stimolare un cambiamento positivo. Maggiori informazioni su https://ottopermille.sokagakkai.it/
Roma, 16 giugno – “Sono un essere umano, nulla di ciò che è umano mi è estraneo” recitava uno dei personaggi di una commedia di Terenzio, celebre commediografo dell’Antica Roma. Una frase che è diventata un manifesto di umanità, all’insegna dell’uguaglianza, valore universale delle persone. Eppure, nel mondo, ogni due secondi una persona è costretta a fuggire a causa di conflitti, violenze, disastri naturali e persecuzioni. Sono oltre 120 milioni le persone costrette alla fuga, di queste, quasi 26 milioni sono minorenni.1
Dati allarmanti che denunciano un contesto di crisi non più rimandabile e che vestono antichi detti di una rinnovata consapevolezza. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ente religioso e di culto con cui lo Stato ha stipulato l’Intesa nel 2016, racconta l’importanza di costruire ponti di solidarietà e speranza, una volontà che riflette i principi buddisti di disarmo interiore e rispetto per la dignità della vita. Dalla volontà ai fatti: grazie ai fondi 8×1000 della Soka Gakkai Italiana, sono state coinvolte 40 organizzazioni e realtà associative in 183 città in Italia e all’estero per un totale di 5.3 milioni di euro investiti in progetti a tutela delle persone rifugiate.2 Uno strumento, quello dell’8×1000, con cui accompagnare un cambiamento positivo e coltivare un futuro inclusivo, solidale ed equo.
“La dignità della vita non conosce confini né nazionalità. In questa Giornata Mondiale del Rifugiato, celebriamo il coraggio della rinascita e l’importanza della comunità: ogni persona in fuga porta con sé un bagaglio culturale inestimabile e la nostra ambizione è quella di offrire opportunità concrete di autonomia e integrazione alle persone costrette a fuggire per trovare un rifugio sicuro – spiega Anna Conti, Vicepresidente dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai. – Proteggere i diritti universali, infatti, significa proteggere ogni singolo individuo e coltivare, insieme, un futuro di pace e giustizia per tutti. Per questo, in linea con i principi buddisti, abbiamo da sempre preso un impegno nella promozione e tutela dei diritti umani. I diritti umani e l’educazione sono al cuore della nostra azione: con 80 progetti avviati e oltre 245.000 persone raggiunte, sono i nostri ambiti di intervento più rilevanti. E solo con le nostre iniziative a tutela delle persone rifugiate abbiamo raggiunto circa 14.000 persone.”
Dal “Community Matching” di UNHCR Italia, Refugees Welcome e Ciac Onlus, che crea ponti relazionali tra rifugiati e comunità locali, ai “Circoli Rifugio – Più corridoi per la libertà” di Arci per garantire corridoi umanitari sicuri, fino a “Protect people not borders” di Comitato 3 ottobre per educare le nuove generazioni alla cultura dell’inclusione: diversi i progetti di ampia portata che testimoniano l’impatto dell’8×1000 della Soka Gakkai Italiana per una società in cui tutti possano costruire il proprio futuro.
RIFUGIATI E VOLONTARI INSIEME PER UN NUOVO MODELLO DI INCLUSIONE: ECCO IL “COMMUNITY MATCHING” DI UNHCR, REFUGEES WELCOME E CIAC ONLUS
Il progetto Community Matching, realizzato da UNHCR Italia in partenariato con Refugees Welcome Italia e Ciac Onlus, rappresenta un modello innovativo di integrazione che abbina persone rifugiate a volontari locali attraverso relazioni strutturate di sostegno reciproco. Il programma, realizzato grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, ha coinvolto numerose città dello Stivale all’insegna dell’inclusione: Torino, Milano, Padova, Parma, Ravenna, Bergamo, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Palermo.
Una collaborazione transregionale che ha permesso di facilitare l’accesso ai servizi territoriali, alla casa, al lavoro e alla vita sociale delle comunità ospitanti e che ha coinvolto oltre 3.400 persone tra rifugiati, richiedenti asilo, apolidi e volontari, creando reti relazionali durature basate sulla fiducia e l’accompagnamento personalizzato.
Il progetto si articola, dunque, attraverso due azioni complementari: il “community matching” che abbina cittadini volontari (buddy volontario) a persone titolate di protezione e richiedenti asilo (buddy rifugiato) con l’obiettivo di creare un percorso di integrazione virtuoso. Quello che nasce è, quindi, un matching tra comunità di grande valore, una sinergia che incarna anche “Community as a Superpower”, il tema ufficiale della Giornata Mondiale del Rifugiato 2025. A questa attività sono affiancate le cliniche legali per l’apolidia, novità del progetto 2025. Le cliniche offrono assistenza legale specializzata a persone apolidi in collaborazione con università italiane.
“In un mondo con oltre 120 milioni di persone sfollate, l’Italia, come sistema paese, dimostra che l’accoglienza va oltre l’assistenza, e questo significa comprendere la persona che hai di fronte” racconta Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Grazie ai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, abbiamo creato un modello rivoluzionario che abbina rifugiati e volontari locali in relazioni strutturate di sostegno reciproco. “Community matching” ha già trasformato la vita di oltre 3.400 persone tra rifugiati, richiedenti asilo, apolidi e volontari, facilitando l’accesso a servizi, casa, lavoro e integrazione sociale. Non offriamo solo aiuto materiale, ma costruiamo ponti di comprensione che rendono meno soli i giovani rifugiati, e responsabilizzano i giovani italiani ed europei come parte della soluzione.”.
I CORRIDOI DELLA LIBERTÀ DI ARCI NAZIONALE: CENTINAIA DI PERSONE OGGI AL SICURO IN ITALIA
I “Circoli Rifugio- Più corridoi per la libertà” di ARCI promuovono corridoi umanitari sicuri e legali per persone rifugiate provenienti da contesti ad alto rischio come Libia, Pakistan, Iran e Afghanistan. Il progetto garantisce un’accoglienza diffusa e dignitosa attraverso il coinvolgimento attivo dei territori e delle famiglie accoglienti. Grazie ai fondi 8×1000 della Soka Gakkai Italiana, sono stati implementati 10 corridoi umanitari che hanno permesso a 286 persone di raggiungere l’Italia in sicurezza, più altre 120 previste per il 2025-2026. Il programma, sviluppato in 21 città italiane e 13 Regioni, include percorsi di inclusione con corsi di lingua, orientamento legale, formazione professionale e accompagnamento al lavoro.
In cosa consiste il progetto? Parola a Filippo Miraglia, responsabile immigrazione, Diritto d’Asilo e Lotta al Razzismo di Arci: “Dall’agosto 2021 abbiamo ricevuto moltissime richieste di aiuto, cui abbiamo cercato di rispondere con lo strumento dei Corridoi Umanitari, e grazie ai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, abbiamo potuto dare ai nostri circoli maggiore certezza di risorse e stabilità. Il progetto ha salvato, infatti, persone da contesti ad alto rischio e prevede percorsi di inclusione multidimensionale con corsi di lingua, orientamento legale, formazione professionale e accompagnamento al lavoro. Un modo per permettere alle persone di riunirsi e raggiungere, attraverso il dialogo, una mediazione tra diversi punti di vista” conclude Miraglia.
PROTECT PEOPLE, NOT BORDERS: COMITATO 3 OTTOBRE SEMINA CONSAPEVOLEZZA NELLE NUOVE GENERAZIONI
Il progetto “Protect People, Not Borders”, realizzato dal Comitato 3 ottobre e sostenuto dai fondi 8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, semina consapevolezza nelle nuove generazioni attraverso un’iniziativa educativa transnazionale. Italia, Germania, Olanda, Francia, Regno Unito e Slovenia questi i Paesi coinvolti grazie alla rete educativa “Semi di Lampedusa” con cui sono state raggiunte oltre 3.200 persone tra studenti, docenti e persone con background migratorio, creando una rete internazionale di educazione ai diritti umani, alla solidarietà. e all’inclusione.
Il progetto si articola attraverso l’organizzazione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza a Lampedusa , attività laboratoriali nelle scuole con moduli formativi e testimonianze di sopravvissuti, ed eventi presso il Parlamento Europeo di Bruxelles per promuovere il riconoscimento dei diritti delle persone migranti. L’obiettivo del progetto è quello di educare ai diritti umani e alla solidarietà, favorendo nei giovani la comprensione delle esperienze di chi è costretto a migrare e rafforzando una rete educativa “universale” sui temi dei diritti umani, dell’inclusione, della memoria e dell’accoglienza.
L’IMPEGNO DELLA SOKA GAKKAI ITALIANA: TRASFORMARE L’8X1000 IN PACE, EDUCAZIONE E CULTURA
Pace, cultura e educazione della società: sono questi i valori fondanti la Soka Gakkai Italiana, una bussola valoriale che si riflette nelle principali aree di intervento dell’Istituto (Diritti Umani, Educazione, Ambiente, Cultura) e che coltiva un cambiamento positivo per un futuro sostenibile. Ecco perché, dal 2020 ad oggi, la Soka Gakkai Italiana attraverso i fondi dell’8×1000 ha promosso oltre 110 progetti di sostegno sociale, educativo, ambientale e culturale in tutta Italia, con un investimento complessivo di oltre 26,7 milioni di euro.3 Un impegno per realizzare una visione del mondo fondata sull’umanesimo buddista come principio ispiratore, sostenuto concretamente grazie a coloro che scelgono di destinare alla Soka Gakkai Italiana il proprio 8×1000.
Maggiori informazioni su https://ottopermille.sokagakkai.it/
ISTITUTO BUDDISTA ITALIANO SOKA GAKKAI (IBISG)
L’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (IBISG) è un ente religioso e di culto affiliato alla Soka Gakkai e riconosciuto dallo Stato italiano, con cui ha stipulato l’Intesa nel 2016, in seguito alla quale, a partire dal 2020, riceve i fondi dell’8×1000. Promuove attivamente i valori della pace, della cultura e dell’educazione nella società, impegnandosi nel dialogo interreligioso e organizzando iniziative su temi come la convivenza e la cittadinanza globale, il rispetto per l’ambiente e per ogni forma di vita, l’abolizione delle armi nucleari, il rifiuto della guerra e della violenza, il rafforzamento delle Nazioni Unite.In coerenza con la sua missione e con gli insegnamenti del Buddismo di Nichiren Daishonin, vuole contribuire con l’8×1000 alla costruzione della pace e alla creazione di una società basata sul rispetto della dignità della vita in ogni sua forma.