di Salvatore Petrotto
È finita!
In Italia non c’è più libertà, non c’è più democrazia.
Viviamo in una Res-pubblica, o per meglio dire in una Res-privata, in cui regna sovrana la falsificazione e la manipolazione di qualsiasi verità sgradita alle lobby ed alle caste.
Una manica di impostori, ben asserragliati nelle posizioni di vertice delle Istituzioni dello Stato e del mondo dell’informazione, nonché delle le varie organizzazioni di categoria e professionali, ribaltano, sistematicamente, qualsiasi verità.
E chi deve accertare tali verità è costretto a guardare il dito e mai la luna.
Così capita ad esempio che, chi è servo del potere, attraverso la solita potenza di fuoco mediatico-giudiziaria, cerca di impedire, ai numerosissimi magistrati onesti, di accertare e verificare il comportamento di alcuni falsi eroi dell’antimafia diventati, in maniera fraudolenta, delle intoccabili icone.
Ci riferiamo ai falsi professionisti dell’antimafia che, ancora oggi, continuano a strumentalizzare ogni evento e circostanza che a loro tornano utili per fare carriera e soldi, al servizio di alcuni centri di potere e di qualche multinazionale.
La verità vera, carte alla mano, la sanno tutti quanti.
Ma nelle aule di giustizia non può e non deve assolutamente emergere nulla.
Altrimenti il loro strapotere, mediatico-giudiziario, ne risentirebbe in maniera irrimediabile.
Capita anche che, nel momento in cui vengono svelate le loro imposture nelle sedi giudiziarie preposte, immediatamente, come un congegno ad orologeria, dall’alto delle loro postazioni, ti sparano addosso delle bombe mediatiche a grappolo.
È la solita tecnica che conosciamo benissimo.
Si inscena la parodia di un crimine inesistente, per coprire, per occultare i veri crimini ed i veri criminali.
Capitava ieri, capita ancora oggi.
Chi detiene i grandi capitali, chi è detentore dell’unico vero potere dominante, ossia quello economico, da sempre in Italia ha utilizzato una certa informazione, una certa stampa funzionale al perpetrarsi del regime dominante.
Ogni riferimento a fatti, personaggi ed ‘influencer dell’antimafia di facciata’, realmente esistenti, è puramente casuale.
Del resto nella nostra sedicente repubblica democratica, storicamente, la sovranità non è mai spettata al popolo, ma alle caste ed alle lobby bene organizzate.
Complimenti agli appartenenti alle caste ed ai lobbisti di oggi: avete vinto!
Una volta si sarebbe detto che avete vinto la lotta di classe.
Hanno vinto cioè i padroni.
Il popolo, la stragrande maggioranza della gente, quello che una volta veniva chiamato proletariato, ha irrimediabilmente perso su tutti i fronti.
Ed i padroni se la ridono, mentre continuano a schierare ed a far combattere le loro truppe, ben addestrate ed armate, dentro le TV, su internet, nei social e attraverso la carta stampata. Riescono sempre e comunque a raggiungere e condizionare tutti quanti, per continuare a convincerci che il nero è bianco ed il bianco è nero.
Con buona pace dei diritti sociali e civili ed alla faccia della libertà di informazione, di opinione, di espressione e di pensiero.