Giuseppe Fontana chiede scusa al giornalista Egidio Morici e lo fa con una lettera pubblicata da Tp24

Giuseppe Fontana

La notizia è notizia per due diverse ragioni.

La prima è che di solito ad essere querelati sono i giornalisti; la seconda, che a chiedere scusa è Giuseppe Fontana (detto Rocky), amico di gioventù di Matteo Messina Denaro, con un curriculum giudiziario di non poco conto (19 anni trascorsi in carcere).

Fontana, nel settembre del 2020 aveva pubblicato un post sul proprio account Facebook relativo ad un articolo di Morici.

L’articolo di Morici, riprendeva  le sue parole che in un servizio di Netflix della serie “World’s most wanted” si presentava orgogliosamente come amico di Matteo Messina Denaro, lodandone la personalità ed il carisma, narrando di come fosse un vero gentleman d’altri tempi ed esaltandone la  “bellezza di uomo mediterraneo… è un uomo affascinante. Lui ha uno sguardo particolarissimo, voi non avete mai visto i suoi occhi. Lui è un po’ strabico, ma ha un taglio degli occhi che è molto felino”.

Il giornalista di Tp24 , rifacendosi alle parole dell’amico del boss (“che va a casa, sente la musica classica, si beve il suo vino. Poi magari decide di sterminare 200 nemici, in modo naturalmente strategico ed intelligente”), aveva voluto ricordare come tra le persone “sterminate” da Matteo Messina Denaro, ci fossero quelle delle stragi del ’93, mentre era in corso un processo sulle sue precise responsabilità anche nella pianificazione della strage di Capaci e di via D’Amelio. “Ma per carità – scriveva Egidio Morici -, questi sembrano “particolari” di second’ordine per l’amico fidato del boss che, con ogni probabilità è convinto che con le stragi non c’entri nulla, che quelli che Messina Denaro ha ucciso erano solo dei cattivoni e che tutto il resto è frutto della fantasia dei giudici”.

Un articolo che non era piaciuto a Fontana, che così lo aveva commentato:

Riecco il gran calamaio a cogliere opportunità di inquacchiare carte per sopravvivere alla sua frustrata vita da lombrico di corridoi di tribunali nella funzione di addetto alla pedicure del mafiosauro (egidio morici)! … ecco come il mafiosauro impone l’omertà sulla verità … il pennivendolo, nquacchiacarta, gran calamaio cloacale, ha mai scritto di/su questi fatti di grave scellerata criminalità mafiosa?!? Mai!!!”.

Con il boss dallo sguardo particolarissimo e dal taglio degli occhi molto felino (Rocky, questa forse se la poteva risparmiare…) ancora in libertà, forte anche di un curriculum personale di tutto rispetto (19 anni di carcere), se Fontana si fosse imbattuto in uno dei tanti “piscialetto” – e non mi riferisco ovviamente al Tarassaco – la storia sarebbe finita lì.

Egidio Morici, invece, ha querelato l’amico di “U Siccu” (nomignolo con cui era conosciuto il boss castelvetranese), incurante degli “sguardi felini”  e del curriculum giudiziario.

In attesa del 26 maggio – data alla quale Fontana deve comparire all’udienza di comparizione predibattimentale davanti al Tribunale di Marsala – Rocky ha porto le sue scuse a Morici.

Questa la lettera di scuse da parte di Fontana:

In merito alla querela a seguito della quale sono oggi imputato in un procedimento penale nei confronti del giornalista Egidio Morici, parte offesa, sento il dovere di precisare alcuni aspetti.

Sono oggi consapevole che la legittima critica degli articoli di informazione non debba mai trascendere in insulti o espressioni offensive, essendo possibile esercitare invece il diritto di replica. Cosi come si può chiedere, in caso di articoli contenenti informazioni errate, la relativa rettifica, che è uno strumento idoneo ad un confronto civile, anche per evidenziare un punto di vista diverso.

Ciò premesso, rispetto al mio post pubblicato sul social network Facebook del 20.09.2020, nel mio profilo, in riferimento ad un articolo scritto dal giornalista Egidio Morici, sono consapevole di avere sbagliato, avendo usato un linguaggio che va oltre la critica e che invece ha offeso la dignità del giornalista Egidio Morici, con espressioni inopportune e lesive, oltre che prive di fondamento. Sono dispiaciuto di avere con tale condotta diffamato il giornalista Egidio Morici, che invece rispetto. Pertanto, conscio del mio errore, non posso che chiedere scusa allo stesso per quanto accaduto”.

A volte il coraggio, la correttezza e l’onestà intellettuale nel fare informazione, vengono ripagate anche dall’ammissione e dalle scuse da parte di chi forse in passato si era sempre scontrato con soggetti pronti a calarsi le braghe dinanzi l’arroganza di uomini con “amicizie altolocate”…

gjm

condividi su: