Il titolo che avete appena letto è tratto dall’antica saggezza siciliana (“L’Omu veru a sittanta anni chianta l’arburu d’alivi”).
A questa semplice verità ho pensato ascoltando le parole dell’architetto Renzo Piano consegnate nel corso della presentazione del suo ultimo libro “Atlantide”.
È, forse, utile ricordare che Piano è il progettista delle opere architettoniche più famose al mondo: dal Beaubourg di Parigi allo Shard di Londra, dall’aeroporto internazionale di Osaka all’accademia delle scienze di San Francisco in California.
Il suo è un romanzo-testamento.
Il padre (ormai ottantenne) e il figlio intraprendono un viaggio intorno al mondo alla ricerca della bellezza perduta.
Per comprendere appieno il senso di quel viaggio basterà riflettere su ciò che l’anziano padre replica ai dubbi del figlio circa la destinazione finale: “…ti dico che Atlantide esiste e, anche se non esistesse, bisognerebbe comunque cercarla…”.
Già… fino all’ultimo istante della nostra vita occorre inseguirla questa chimera di bellezza, se non altro perchè è il senso compiuto del percorso che ci è dato da adempiere.
Troverete trascritte – qui di seguito – le parole del grande progettista rese a corredo del libro.
Sono parole sulle quali i politici e gli amministratori del nostro Paese dovrebbero attentamente riflettere…
“…costruire è una delle cose più importanti e nel costruire c’è una forza straordinaria che è la solidarietà… sì… l’orgoglio di fare insieme qualcosa ne fa dimenticare ogni altra… è una magia… costruire è importante, ma ancora più importante è la politica che consente il costruire… però la parola politica viene fuori dalla parola greca “polis” che significa città, ovvero luogo costruito… luogo dove la gente si ritrova… e voi certamente conoscete il giuramento degli antichi ateniesi appena eletti… i politici appena eletti facevano un giuramento che era brevissimo e straordinario: “Vi giuro – o ateniesi – che vi restituirò Atene più bella di come me l’avete consegnata”.
Solo che l’idea di bellezza per gli antichi greci includeva anche quella di giustizia e bontà”.
La politica è in stretta connessione con la città e costruire la bellezza è il più importante gesto politico…”.
Lorenzo Matassa