*RENATO SINNO
Nel mentre da ogni parte del mondo colpito dal covid 19 si lotta con ogni mezzo per superare sia l’emergenza sanitaria che quella economica che ormai da tempo hanno enormemente complicato l’esistenza dei viventi,mi sembra doveroso ed opportuno lasciando da parte i sogni e le polemiche , poter formulare prima di tutto un augurio richiesto da una realtà sconvolgente : possa il ritorno all’unità e alla collaborazione, da più parti invocato, giovare al miglioramento della moderna società che, definita dal Bauman in maniera perfetta come “liquida”, con una classe politica legata al sogno di un governo aperto a tutti i partiti che, nel distruggere la regola fondamentale della democrazia,ha cancellato ogni ideologia mettendo in crisi, insieme agli indiscussi valori del dialogo costruttivo, persino i normali rapporti umani per dare ampio spazio ad un individualismo esasperato, primo responsabile di una corruzione dannosa e pericolosa per il solo fine che si propone : poter raggiungere il più grande benessere personale .Ne consegue allora che sono proprio questi fattori i responsabili del mancato rispetto da parte di molti dei propri doveri, senza poter escludere quelli fiscali che sono fondamentali nell’economia distributiva . Infatti questa ben nutrita categoria di furbetti,avendo nascosto con false dichiarazioni dei redditi le proprie ricchezze, nel vivere tranquilli per avere depositato gli immensi “guadagni”nei tanti paradisi fiscali ,con la classica faccia di piperno (roccia di colore grigio scuro provvista di una grande durezza, molto usata a Napoli),superbi per la conquista di quel tipo di libertà tanto sognata ben vista anche dai tanti lecchini ,appaiono sempre più compiaciuti per avere frodato lo Stato e le sue leggi, sempre più soddisfatti del loro comportamento da cristiani solo per avere elargito qualche generosa (!) sommetta ad opere di bene , tenendo ben nascosto ,con grande ipocrisia, il vero fine : quello di poter ricevere il titolo di “cavaliere”idoneo per tutti gli usi,senza dover aggiungere altro. Al contrario essendo stato educato in tempi tanto lontani al doveroso rispetto delle leggi, ed ancora costretto da tempo ad una forzata prigionia (battezzata vezzosamente “lockdown “), imposta con grande severità, in particolare ai soggetti anziani ai fini della loro sopravvivenza (anche se da noti settori come quelli della politica e dell’industria continua ad essere sottolineato la “inutilità”di questo delicato settore), ed addirittura dura nei confronti degli ultranovantenni che affollano il comparto nel quale occupo una buona posizione non solo per avere superato da qualche mese la 96esima primavera in perfetta salute ed in piena efficienza mentale ma anche come titolare,insieme a tanti altri, di una discreta pensione dello Stato, mira preferita di tagli ingiustificati all’apparire di ogni crisi malgrado l’alternarsi di governi (da me impropriamente definiti cristiano-sociali) ,specie negli ultimi tempi, aperti sostenitori di giustizia sociale,di equa ripartizione della fiscalità e ,di conseguenza, della ricchezza . Malgrado queste mie amare considerazioni ,aggravate da oltre un anno dal flagello di una pandemia che non conosce sconfitte e che continua a mietere vittime di ogni età ,pur nelle incertezza di una vita che non è vita ,devo ammettere che questo clima dominato dalla paura mi ha concesso la possibilità, insieme alla gioia, di dedicare la maggior parte del mio tempo alla lettura ed allo studio per cui ,polarizzando l’attenzione sulle ricerche più vicine alla chimica delle strutture ,mia vecchia passione , nella vana illusione di ritenermi ancora” utile”,ho pensato di collaborare alla lotta contro il covid 19, dopo aver a lungo meditato su alcune ricerche del passato, ed inoltre considerando fin dal principio della pandemia non solo indispensabili, ma addirittura “risolutivi” le relative leggi ,ragionando nella mia vecchia veste di ricercatore e di professore, ho deciso di esprimere apertamente un mio modesto parere su una strategia innovativa da poter affiancare a quelle già esistenti nella lotta al covid 19 (il solo oggetto di tanti discorsi , di tante supposizioni ,di diatribe di ogni tipo che bucano i teleschermi di tutte le televisioni sia pubbliche che private ), per cui dopo aver pubblicato i primi articoli sullo spinoso argomento omettendo i relativi risultati , ho avvertito il bisogno di uno scambio di idee con alcuni colleghi che costituiscono l’avanguardia della ricerca moderna e, pur non mancando di esprimere la mia gratitudine per i sacrifici ai fini della difficile battaglia intrapresa, ,ho azzardato di chiedere la loro opinione in merito alle mie argomentazioni . Non avrei mai potuto immaginare il potente spessore del mio azzardo con le conseguenti critiche ai miei numerosi errori , il tutto accettato con serenità ritenendomi già fortunato per aver evitato la qualifica di “strano elemento in preda alla follia”.Per nulla turbato dalle accuse ,avendo bene in mente il mio passato in primo luogo di “traghettatore” della mineralogia da scienza descrittiva a scienza applicata, fondata su basi fisico-chimiche, fondamentali per la dinamica dei processi di minerogenesi per giungere a quelli industriali (come evidenziato dalla realtà ),ed in seguito da “turbatore della pace” per le critiche molto amare ai tanti responsabili in relazione alle problematiche dell’amianto fino a quelle delle centrali nucleari,delle scorie e delle discariche, battendomi come un leone sia da solo sia con l’aiuto dell’Osservatorio Nazionale Amianto con i risultati negativi ottenuti sotto gli occhi di tutti , in un paese dove nelle file del potere abbondano i tuttologi . Ben riflettendo che in tutte le circostanze della vita occorre considerare (almeno da buon cristiano),anche i motivi che giustificano il male,nella scia di questo principio ho anche potuto giustificare le critiche negative dei miei interlocutori dovute anche ad un nervosismo,apertamente condiviso , serpeggiante da tempo nei settori della ricerca grazie alla scoperta della “austerity” con i suoi conseguenti tagli alla cultura , dissentendo però su quanto sostenuto dai colleghi relativamente alla scarsa presenza sul territorio di competenti in chimica strutturistica, in netto contrasto con quella realtà che ha consentito la fuga di tanti cervelli italiani che oggi esercitano altrove la loro attività proprio in tali campi all’avanguardia, come comprovato dalla esistenza di recenti pubblicazioni che , mai citate da qualcuno,al contrario rivestono una grande importanza nella strategia di attacco al virus all’esterno , da me caparbiamente sostenuta e non da solo come risulta dalle ultime ricerche effettuate negli Stati Uniti delle quali riporto una breve sintesi . La prima recente pubblicazione sull’argomento è frutto di una équipe di studiosi napoletani guidati dal professore Del Prete A. della Università di Napoli Federico II, in collaborazione con i colleghi della Università di Cambridge, comparsa su una delle più importanti riviste internazionali di medicina (vedi riferimento N° 1 alla fine dell’articolo ), di grande interesse in quanto evidenzia la proprietà dell’acqua ossigenata di agganciarsi chimicamente alla proteina guanina skype ,componente essenziale di uno dei tanti artigli (o protuberanze o estroflessioni ),mettendo in prigione il virus per impedirne qualsiasi movimento grazie proprio alla fragilità dl due delle quattro valenze con le quali il carbonio si lega all’ossigeno nella formula della guanina . La seconda ricerca a firma dI Baker Tony (direttore della Neurologia del Medical College della Georgia (rif. N°2) ,pubblicata nel luglio 2020, nel soffermarsi sui problemi respiratori provocati dal virus e ,nel trattare gli effetti positivi nella cura dei casi gravi di polmonite virale con alcuni derivati non allucinogeni della cannabis, evidenzia l’importanza della ricerca relativa allo studio dei recettori presenti negli artigli significando la grande importanza delle strutture . Ma riflettendo bene questa specifica proprietà della guanina dovuta al comportamento del legame carbonio –ossigeno è ampiamente confermata proprio dallo stesso comportamento del dannato virus che per poter iniziare la sua attività ha la necessità di agganciare l’acqua presente nell’atmosfera per usufruire di un movimento che non possiede,che raggiunge nel periodo invernale la massima attività divenendo inattiva in quell cald,la qualcosa ha illuso i tanti soggetti irresponsabili che. avendo creduto in una vittoria inesistente, hanno agito di conseguenza. Nel chiedere scusa per avere omesso le formule dimostrative per molti motivi anche di spazio ,sperando di poterle esibire in tempi migliori e nelle sedi idonee grazie alla generosità della Provvidenza,con il vivo augurio che nuove strategie possano trionfare sul virus ,ho deciso di tacere sull’argomento ,riservandomi di trattare e riferire su altri che fino ad oggi hanno avuto scarsa fortuna ,che comunque investono il problema della pubblica salute .Nel frattempo per purificare il mio organismo dai veleni ,dedicherò il mio tempo alla lettura dei classici che alternerò con le quelle riposanti delle encicliche di Papa Francesco che ammiro estasiato non solo nella qualità di grande teologo, ma ancor più in quello di naturalista,di ecologista e, soprattutto ,di Uomo semplice,ritenendomi sempre più fortunato di aver individuato in tal modo il farmaco idoneo per la pace del mio spirito, riporto uno soltanto dei suoi molteplici riferimenti in tema di pandemia che convalidano anche il mio pensiero : ”in questo momento la classe dirigenziale non ha il diritto di dire “io”; si deve dire “noi” e cercare unità davanti alla crisi”. Posso desiderare di più? Infine una nota che ritengo triste e priva di carità cristiana che riflette esattamente il rapporto tra la “parola” ed il “pensiero” di molti nei riguardi degli “anziani”. Delle tante esternazioni in tema di pandemia ne riporto una di un grande personaggio che mi ha colpito ma non meravigliato emblematica e non priva di ipocrisia ::”per quanto addolora ogni singola vittima del covid 19 bisogna tener conto di questo dato; ieri tra i 25 decessi della Liguria,22 erano pazienti molto anziani, per lo più pensionati, in quanto non indispensabili alla produttività del paese ,che però vanno tutelati“(rif.N°3). Il tutto seguito dalle scuse e dalla attribuzione di “ignoranti” assegnata ai cattivi interpreti della frase. Lo stesso personaggio aveva inaugurato giorni prima l’associazione“Nonni 2.0”nata per esaltare il valore dei nonni . Seguono i : RIFERIMENTI : (1) Del Prete A.§ coll. H2O2 misura anticontagio ,contributo a: Mediicine Infectig Control § Hospital Epidemiology Cam brige University) (2) Baker T.C. B.D. My help avert lung destruction in covid 19 . Healt Medicine new releases research , July 2020 . (3) Lucarelli S. “Il fatto quotidiano” 1 nov. 2020 pag. 3 .
*RENATO SINNO
già docente di Mineralogia Università di Napoli Federico II