Poteva avere più gravi conseguenza la rissa che si è verificata in pieno giorno nel centro abitato di Gravina in Puglia, alla quale hanno partecipato quattro persone tutte del luogo, se non fosse stato per i Carabinieri della locale Stazione, prontamente intervenuti per calmare gli animi esagitati e per ricostruirne successivamente i motivi.
La vicenda, dai contorni shakespeariani, è stata presto chiarita una volta che sono state identificate le parti coinvolte. Da un lato il padre e il rispettivo figlio, dalla controparte, il padre e la rispettiva figlia che si erano dati appuntamento per delineare i contorni di una relazione sentimentale osteggiata dalle famiglie e che aveva come protagonisti il giovane, che ha preso parte alla rissa, e un’altra figlia dell’altro genitore intervenuto all’incontro. Più che definire in modo civile la vicenda, i contendenti sono ben presto passati alle vie di fatto e hanno quindi dato corso a una violenta rissa, che i Carabinieri, con non poca fatica, sono riusciti a sedare. Tutti hanno riportato lesioni lievi, fatta eccezione per la giovane che ha, addirittura, subìto la frattura di un dito della mano. Non solo. L’attività svolta dai militari sul posto ha consentito di recuperare un martello del quale si è accertato l’utilizzo da parte del giovane che ha preso parte alla rissa e pertanto sottoposto a sequestro. La gravità del fatto, i futili motivi, nonché la personalità di tre soggetti coinvolti, gravati da precedenti di polizia, non hanno potuto evitare loro l’arresto per rissa, aggravata dalle lesioni e la sottoposizione agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazione a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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