“Stiamo lavorando per tutti i Comuni, da mesi, da quando abbiamo avviato un percorso di dialogo con tutte le Amministrazioni in difficoltà. Ognuno con la sua cura, perché, come ho detto anche nei giorni scorsi, ogni Amministrazione ha problemi differenti e noi dobbiamo intervenire in modo puntuale.
Nel Decreto Crescita non c’è nessun #SalvaRoma” ma un bel #RisparmiaItalia una norma, a costo zero, che chiude il commissariamento del debito della Capitale voluto dal Governo Berlusconi nel 2008. Così, i cittadini italiani e non solo quelli romani, risparmieranno 2,5 miliardi di Euro.
Sono certa che in Consiglio dei Ministri ci sarà occasione per presentare tutto il lavoro fatto e che stiamo facendo sui Comuni, tra cui la norma interpretativa della sentenza della Corte Costituzionale per spalmare i debiti dei piani di riequilibrio in 20 anni, la sospensione della contabilità economico patrimoniale ai piccoli comuni, norme per consentire a CdP di rinegoziare e sospendere per 2 anni i mutui delle città capoluogo e di rinegoziare le anticipazioni per i pagamenti dei debiti della PA alle stesse, l’utilizzo del piano dismissioni Invimit sui beni delle grandi città ed una norma per migliorare il sistema di riscossione della tassa di soggiorno”.
Lo ha scritto sul suo profilo Facebook il Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli.