E’ successo in pieno giorno ieri 4 febbraio 2019 a Mestre, in Piazzale Donatori di Sangue, alla presenza di numerosi passanti. Un cittadino pluripregiudicato, per futili motivi, armato di un grosso coltello a punta, di quelli utilizzati dai macellai, scaraventando a terra un uomo e lo ha tenuto in ostaggio per diversi minuti minacciando di ucciderlo. Brandendo il coltello, lo puntava anche contro i passanti urlando di non avvicinarsi per poi riportarlo alla gola della vittima. Lunghissimi attimi di terrore ed ansia per l’uomo immobilizzato e per le tantissime persone che assistevano incredule, senza poter far nulla. Decisiva è stata la segnalazione di un cittadino “Correte! C’è un uomo armato di coltello che tiene in ostaggio una persona e minaccia di ucciderla”. Immediato l’intervento delle “gazzelle” del Nucleo Operativo e Radiomobile dei Carabinieri di Mestre. In pochi secondi arrivano nel piazzale due equipaggi ed i militari facendosi spazio tra la folla, aiutati dalle stesse persone che assistevano sgomente alla scena di violenza, raggiungono l’uomo. E’ qui che gioca un ruolo fondamentale la preparazione, l’esperienza ma soprattutto la freddezza e la sintonia perfetta tra i quattro carabinieri intervenuti. In particolare uno lo distrae da una parte e l’altro militare, posizionato dalla parte opposta, con un solo colpo, immobilizza l’uomo facendogli cadere il coltello dalle mani. L’arma viene prontamente recuperata da un altro militare. Pochi secondi e l’uomo si trova ammanettato ed assicurato alla giustizia. Due dei militari intervenuti hanno riportato lievi ferite a causa della colluttazione nei momenti concitati dell’arresto. La vittima è stata soccorsa e trasportata dal personale del 118 presso l’ospedale di Mestre per le ferite riportate. Fortunatamente non versa in pericolo di vita. L’aggressore è stato arrestato per violenza privata, minacce e lesioni gravi e resistenza a pubblico ufficiale.
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