Il libro ” Nomi di cosa. Nomi di persona” Marsilio Editore, scritto dalla poetessa e neuropsichiatra infantile Margherita Rimi, é tra i finalisti nazionali del Premio Letterario Giornalistico “Piersanti Mattarella” che si terrà a Roma il prossimo 26 novembre in Campidoglio.
Il prestigioso Premio giunge alla sua terza edizione, ed è ideato e organizzato dalla onlus HaTikvah Israel – La Memoria nel Cuore. Il concorso, riservato ad autori di romanzi e prosa in lingua italiana, è dedicato al tema dell’impegno e della resistenza culturale e civile e al ricordo dell’opera istituzionale di Piersanti Mattarella, uomo politico assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980, grande esempio morale e politico.
Obiettivo del Premio è quello di valorizzare e promuovere espressioni d’ingegno letterario e culturale d’ispirazione sociale.
Margherita Rimi è da sempre impegnata per la tutela dell’ infanzia e dell’ adolescenza, lavora in particolare contro le violenze e gli abusi su minori e a favore dei bambini diversamente abili. Originaria di Prizzi (PA) vive attualmente in provincia Agrigento ed ha all’ attivo diverse pubblicazioni:
Per non inventarmi, prefazione di Marilena Renda, Castelvetrano-Palermo, Kepos, 2002 (Premio Speciale Cesare Pavese sezione Associazione Medici Srittori Italiani – AMSI, Santo Stefano Belbo, 2003); La cura degli assenti, prefazione di Maurizio Cucchi, Faloppio, LietoColle, 2007; Era farsi. Autoantologia 1974-2011, prefazione di Daniela Marcheschi, Venezia, Marsilio 2012 (Premio Laurentum 2012; e Premio Brancati Zafferana- Segnalazione Speciale “Stefano Giovanardi”, 2013); Nomi di cosa – Nomi di persona, risvolto di copertina di Amedeo Anelli, Venezia, Marsilio, 2015. Ha scritto anche La civiltà dei bambini. Undici poesie inedite, e una intervista, a cura di Alessandro Viti, Voghera (PV), Libreria Ticinum Editore – CISESG, 2015 (risvolto di Copertina di Chiara Tommasi).
Inoltre è presente in alcune antologie italiane e straniere fra le quali: Antologia di poeti contemporanei– Tradizioni e innovazione in Italia, a cura di Daniela Marcheschi, Milano, Mursia, 2016; În corp de val, a cura di Eliza Macadan, Romania, Eikon, 2017. La rivista internazionale di poesia e filosofia «Kamen’» le ha dedicato una ampia sezione monografica (XXV, 48, gennaio 2016, pp. 45-96). Nel 2014 le è stato conferito il Premio Città di Sassari alla carriera; nel 2016 ha ricevuto un riconoscimento dall’Unicef Italia e nel 2017, insieme con Letizia Battaglia, il Premio DilloInSintesi.
Nell’ opera Nomi di cosa-Nomi di persona” ed. Marsilio, 2015,
emerge la sua costante ricerca artistica e scientifica, la sua innata capacità di piegare la scienza alla poesia, per operare prioritariamente al servizio della “verità”.
La silloge della Rimi si configura come una voce globale che unisce lingue, pensieri, emozioni e sensazioni.
Il suo linguaggio poetico non convenzionale, essenziale ma fortemente incisivo, prende vita dall’ ascolto in senso lato.
Un forte impegno sociale quello di Margherita Rimi per dare realmente voce ai voce ai bambini: “Soggetti parlanti e pensanti, non oggetti di compassione”.
Margherita Rimi si conferma tra le esponenti più importanti della poesia nazionale contemporanea.
Maria Giuseppina Terrasi