Sveglia Amici! Non c’è bisogno di ripeterlo: siamo in dirittura di arrivo.
Possiamo vincere. Ma la partita è ancora incerta. Basta la considerazione che c’è una maggioranza di elettori che o ignora addirittura che c’è un referendum in cui andare a votare o per che cosa si dovrà votare o è ancora incerta, su come voterà, quasi sempre in conseguenza di una assai scarsa informazione sui termini della questione.
In questa massa maggioritaria di disinformati e di incerti, il No ha obiettivamente maggiori possibilità di informazione e di persuasione. Cioè ha più da lavorare.
Il SI ha meno argomenti (e più stupidaggini) ma ha molti più mezzi, compresi, ovviamente, quelli per diffondere le “stupidaggini”.
Non è un caso che quelli del Si pare abbiano messo la sordina e, magari, anche la museruola alla “smerdacase” della loro parte, l’ineffabile coautrice della pseudoriforma, la Boschi.
Ci sono importanti decisioni che dovranno essere adottate essendo oramai venuto meno ogni alibi per sottrarvisi. Parlo, ovviamente, della Sinistra del P.D. Di altri dovrei dire che mi auguro che trovino un po’ di cervello per poter decidere qualcosa di sensato.
Ma non è a partiti, correnti, gruppi politici che ci rivolgiamo con questa esortazione a non perdere altro tempo.
Basterebbe che quanti sanno leggere un testo legislativo e, a causa della loro professione sanno che cosa significa ricavarne il significato, che cosa comportano quelle norme, avvocati, notai, commercianti, professionisti di varii rami, perdessero un pochino del loro prezioso tempo per leggere il testo della “riforma” bosco-renziana, o, magari, che so, solo l’articolo 2 che modifica l’art. 57 della Costituzione oggi vigente o l’art. 10 che modifica l’art. 70 (composizione del Senato e procedimenti per la formazione delle leggi) e comunicassero ad una diecina di loro amici ed estimatori la loro impressione ed il loro giudizio, e sarebbe sicuramente superata questa situazione di incertezza e di disinformazione che attanaglia un così gran numero di nostri concittadini.
Si sono costituiti molti “Comitati per il NO”, che per lo più fanno capo a partiti e gruppi politici che hanno assunto tale posizione.
La pluralità dei Comitati non è un fatto negativo, né è proprio necessaria una qualsiasi forma di collegamento e di coordinamento tra di loro. La pluralità dovrebbe comportare una specie di gara nell’impegno e nelle iniziative, che sarebbe ottima cosa.
Ma abbiamo l’impressione che taluni di questi Comitati non abbiano altra funzione che quella di evidenziare e valorizzare i nomi di quanti ne fanno parte e di esaurire così tutto l’impegno di essi. E’ ovvio che questo serve a ben poco e, francamente è più che altro irritante, non solo per chi, invece ritiene di dover lavorare e lavora.
Non pretendiamo di dar lezioni a nessuno e non pensiamo di essere autorizzati a dire a nessuno che prenda esempio da noi. Siamo solo convinti di essere l’esempio dell’”arte di arrangiarci”. Alla causa del NO non abbiamo da conferire il peso di un’autorevolezza che non abbiamo. Ma qualcosa stiamo facendo e ognuno la può vedere. Molti potrebbero, utilizzando il prodotto del nostro impegno quotidiano, fare assai di più, semplicemente “riprendendo”, diffondendo, ripubblicando i nostri scritti.
Insieme all’amico Salvo Fleres di Catania, abbiamo messo a punto un opuscolo aggressivamente propagandistico: lo “Stupidario di quelli del SI” (non è ancora il titolo definitivo) che sarà stampato tra qualche giorno. Tutti indistintamente i sostenitori del NO potranno richiedercene copie. Le condizioni potremmo comunicarle a stampa avvenuta. Intanto comunicateci la vostra prenotazione.
Continuiamo a raccomandare a tutti i nostri Amici di comunicarci gli indirizzi di gruppi, associazioni, circoli, oltre che di giornali on line e di siti internet cui sia opportuno inviare nostro materiale, articoli che essi possano riprendere e diffondere etc. E’ per noi importante poter avere un quadro di tale rete di diffusione e di poter disporre dell’indirizzario.
Al lavoro Amici!
Mauro Mellini