Mentre il popolo francese s’interroga sul fallimento della loro intelligence e dei reparti intervenuti nelle stragi di Parigi; mentre a Roma è stato creato un centro di coordinamento che, vede oltre gli italiani, i militari Usa e gli alleati, Gran Bretagna e Francia inclusa, preparare un piano per l’intervento in Libia, l’esercito francese offre la conferma al contenuto della frase attribuita da John Archibald Wheeler ad Albert Einstein, che acquista così validità scientifica: “Solo due cose sono infinite, l’universo e la stupidità umana, e non sono sicuro della prima”.
La conferma arriva dal tweet lanciato stamane da l’ “Armée de Terre” francese, che ha voluto ricordare come il 2 Marzo del 1941, il generale Leclerc conquistò l’oasi di Kufra agli italiani. Alle 8 del mattino, la bandiera francese veniva solennemente issata sul pennone di Fort Kufra, un’oasi distante 500 km da qualsiasi altro punto abitato nel mezzo di deserto libico.
Non c’era migliore occasione per rievocare tali ricordi, tanto che anche i jihadisti dello Stato Islamico hanno prontamente ritwittato il “cinguettio”, aggiungendo la loro personale satira, condita con abbondanti minacce verso l’Italia che si appresta a prendere il comando delle operazioni in Libia e all’invio di forze militari per combattere i terroristi.
Tra i pochi commenti al tweet, anche quello di un simpatizzante dello Stato Islamico, il quale, salutando graziosamente e inviando un bacio a chiusura della risposta, ricordava all’esercito francese di disattivare il geolocalizzatore.
Due piccioni con una fava. Dalla convalida delle teorie di Albert Einstein sull’infinito, a quella che tutti i francesi conoscono in merito al simbolo della nazione. Il gallo: l’unico animale che riesce a cantare nonostante sia con i piedi nel letame!
Più che di un canto, questa volta si è trattato di un cinguettio. Gallico sì, ma pur sempre cinguettio…
Gian J. Morici