Merita un pubblico plauso l’attività di contrasto alla pesca del novellame posta in essere dalla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Porto Empedocle a Bovo Marina.
Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia: “E’ la prova provata che la cooperazione paga.
“Salutiamo con soddisfazione la notizia dell’intervento operato nei giorni scorsi dalle motovedette della Guardia Costiera di Porto Empedocle in collaborazione con l’Ufficio Circondariale marittimo di Sciacca lungo il tratto di mare compreso tra Eraclea Minoa e Bovo Marina per sventare la classica battuta di pesca abusiva verosimilmente finalizzata alla cattura di novellame”. Lo dichiara Claudia Casa, direttore di Legambiente Sicilia. “Riteniamo ingiusto – continua – adombrare ad ogni piè sospinto dubbi ed agitare sospetti sulla correttezza dell’operato degli Organi preposti al controllo del mare ed al contrasto di tutti i fenomeni illeciti ed illegali che mettono in pericolo l’integrità di questo ambiente così delicato ed esiziale per la nostra stessa sussistenza. Riteniamo al contrario che a questi Organi vadano forniti costantemente, ed in modo convinto, collaborazione e sostegno da parte di tutti i soggetti che realmente vogliono dare un contributo di sostanza nella lotta agli abusi ed alla mancata osservanza delle regole. Proprio per questo – conclude – abbiamo scelto di percorrere non già la semplice strada della denuncia fine a sé stessa bensì il confronto ed il dialogo con le Istituzioni finalizzati ad individuare congiuntamente le soluzioni e comunque il modo più efficace per affrontare problemi ed emergenze”.