
“Con la firma dei decreti interministeriali – prosegue la Deputata –il Ministero dei Trasporti e quello dell’Economia stabiliscono un aumento medio delle tariffe pari allo 0,86 %, se si considera poi che, per tutte le Società per le quali è in fase di aggiornamento il relativo Piano economico-finanziario, gli aumenti tariffari sono stati provvisoriamente sospesi, posticipandone l’adeguamento all’approvazione dei Piani, sei tratte hanno visto un ritocco delle tariffe. Il rischio è concreto, alla fine potrebbe esserci una mazzata pesante per i cittadini”.
“D’altra parte – conclude la Deputata – la mancata approvazione dei Piani, ad oggi ne mancano una ventina, da parte del Comitato Interministeriale per la programmazione economica, comporta, oltre a una violazione della normativa e del contratto, come dice la stessa AISCAT, organizzazione di categoria dei concessionari, gravi danni per i gestori che in mancanza di un piano approvato, non sono messi in grado di effettuare gli ulteriori investimenti previsti, minando la credibilità delle aziende e del Paese con pesanti ripercussioni sulla bancabilità dei progetti”.