Solo la Legge e non le caste e i potentati politici e affaristici hanno il potere di limitare il diritto dei cittadini ad associarsi. Le denuncie de I Cittadini contro le mafie e la corruzione.
Con riferimento agli articoli di stampa, agli scritti e ai filmati riportati sul web o su giornali che attribuiscono in maniera FALSA all’Associazione Nazionale I CITTADINI CONTRO LE MAFIE E LA CORRUZIONE, ruoli e funzioni di rappresentanza esterna a persone a gruppi o movimenti organizzati, diversi dagli Organi Statutari dell’Associazione stessa, e di legami tra queste ed il malaffare, si comunica che sono state già presentate numerose denunce-querele nei confronti degli autori di queste diffamanti notizie del tutto infondate.
Questo incessante lavoro di disinformazione è diretto palesemente ad alimentare la campagna di fango e menzogne tesa a favorire gruppi politici ed associazioni di riferimento che hanno visto nella costituzione dell’Associazione I Cittadini Contro le mafie e la corruzione, un pericolo al tentativo di monopolizzare il diritto dei cittadini tutti a costituirsi in movimenti e associazioni plurali, impegnati sul fronte della lotta alle mafie ed alla corruzione, in maniera del tutto svincolata da condizionamenti ideologici, di partito e da gruppi economici.
Premesso quanto sopra, si ribadisce che:
1°- Come da Statuto dell’Associazione, pubblicato sul sito giornale www.icittadini.it, la rappresentanza esterna della stessa è attribuita al presidente e nel caso di impedimento di questi al vice presidente, che seguono le linee e gli orientamenti espressi dal Consiglio Direttivo. Quindi è FALSO attribuire affermazioni fatte da singole persone o da gruppi organizzati, all’Associazione stessa, tantomeno spetta a quest’ultima censurare o limitare ,fuori dal sito ufficiale www.icittadini.it, opinioni e affermazioni fatte da chi le fa a titolo personale, assumendosene quindi le responsabilità penali e civili per fatti costituenti reato . Quindi è palesemente FALSO sostenere,come si è fatto, che opinioni e dichiarazioni nei confronti di chiunque, siano state rilasciate o scritte sul web, a nome dell’associazione I Cittadini Contro le mafie e la corruzione.
2°- Molte delle persone citate in tutti gli scritti diffamatori ai danni dell’Associazione I Cittadini contro le mafie e la corruzione non hanno mai aderito all’Associazione stessa e alcune di queste, pur avendo aderito negli anni passati, non hanno mai rilasciato dichiarazioni a nome dell’Associazione, tanto meno hanno mai ricoperto ruoli di rappresentanza esterna come FALSAMENTE affermato. E’ palesemente FALSA l’affermazione, cosi come è possibile sapere da privati cittadini, senza incorrere in violazioni di legge, che persone che hanno aderito all’Associazione, abbiano avuto pregiudizi di tipo penale passati o in corso, comunque limitanti il diritto ad aderire ad associazioni. Chiaramente chi afferma questo ne dovrà rispondere innanzi alla Legge, perché non esistono soggetti o gruppi politici o di potere immuni dai suoi dettami, che possano,forti dell’appartenenza alle caste a cui appartengono o per ignoranza della stessa, attribuire la commissione di reati senza incorrere nel delitto di calunnia.
3°- E’ palesemente FALSA e diffamatoria l’affermazione che l’Associazione I Cittadini Contro le mafie e la corruzione abbia contribuito alla stesura della relazione elaborata dal M5S sul caso Ostia-Roma, relativa allo stato delle infiltrazioni mafiose nella Capitale. Molti degli aderenti a questa Associazione palesano vicinanza al citato Movimento politico, come altrettanti a formazioni di destra o di sinistra, a differenza di quanto avviene, seppur negato, in altri soggetti associativi. Questa è con molta probabilità uno dei maggiori “peccati” attribuiti all’Associazione: quello di non credere che ci siano a prescindere gli “onesti” e i “disonesti” ma che contano i fatti ed i comportamenti che devono essere sempre verificabili e dimostrabili. Nessuno è al di sopra delle leggi!
4°- E’ palesemente FALSA e diffamatoria l’affermazione che l’Associazione I Cittadini contro le mafie e la corruzione abbia dato coperture al malaffare o si sia espressa a favore dei politici coinvolti nella vicenda Mafia Capitale, a cominciare dall’ex presidente del Municipio di Ostia, coinvolto nella vicenda. E’ al contrario dimostrabile come l’Associazione, molto prima degli arresti, abbia contribuito ad organizzare manifestazioni, anche di piazza, nel quartiere romano di Ostia che denunciavano la collusione tra settori della politica, della pubblica amministrazione e la criminalità organizzata nel territorio.Le costituzioni di parte civile nei processi l’Associazione può farle solo quando trova avvocati volontariamente disposte a farle gratuitamente per il semplice fatto che l’Associazione stessa non percepisce finanziamenti e non vuole percepirli, da banche, cooperative o amministratori pubblici comunque esponenti di partiti politici. Questo è il limite e la forza del volontariato che rende liberi non solo di dire ma anche di fare!
5°- Sono del tutto FALSE le affermazioni che l’Associazione I Cittadini Contro le mafie e la corruzione, nei suoi organi dirigenti, dia coperture a chi commetta reati, accertati dagli organi giudiziari competenti e non da altri e che approvi comporamenti offensivi nei confronti delle persone o di gruppi organizzati. Ognuno, come previsto dalle leggi, esprime le proprie opinioni politiche o di altra natura liberamente, assumendosene le responsabilità. Non spetta certo ai rappresentanti delle associazioni private dare giudizi su chi “è buono” o”cattivo”e su chi si può o non si può impegnare o parlare di mafie.
Per tutti questi motivi, cosi come previsto dalle leggi, al fine di tutelare l’immagine e l’onorabilità dell’Associazione e per garantire il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente senza paura e l’approvazione dei capi dell’antimafia dei professionisti, abbiamo denunciato e continueremo a farlo alle Magistrature competenti il tentativo di imbavagliarci ed intimorirci, con artifizi e raggiri della verità o peggio con diffamazioni e calunnie.
Per gli Organi statutari
Antonio Turri