ARTEMISIA ONLUS LANCIA IL PROGETTO SOCIALE “GIORNATE DELLA PREVENZIONE GRATUITA”
7 Ottobre 2015
Dalla sinistra Dott. Christian Colizzi, Prof. Luigi Iavarone, Dott. Agostino Sperati, Maria Stella Giorlandino, Dott.ssa Danila Bonito, Pino Insegno, Alessia Navarro, Fiamma Izzo.
E’ stata presentato oggi presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, il calendario delle attività annuali di Artemisia Onlus. La sfida dell’associazione è quella di diffondere e promuovere la cultura della prevenzione, è uno degli obiettivi che ne animano da oltre 30 anni la missione. Associazione no profit e risorsa per lo sviluppo del territorio di Roma Capitale, sostiene con innovativi programmi sanitari la comunità, fornisce sostegno alle fasce sociali più disagiate, informa sui progressi del settore scientifico autofinanziandosi con capitale privato.
Come primo appuntamento, nei giorni 10 e 11 ottobre 2015, in occasione della passata Festa dei Nonni, nei centri della Rete Artemisialab capillarmente distribuiti sul territorio romano, verrà garantito un presidio medico scientifico gratuito, dalle 9.00 fino alle 17.00 con una Visita Medica Specialistica e un Esame Audiometrico, per le persone ultracinquantenni, eseguito dal personale specializzato di Udisens.
I nonni infatti sono una risorsa inesauribile di forza, energie, conoscenze e saggezza di ogni famiglia, ma a causa dell’età avanzata sono purtroppo anche esposti ai rischi di patologie che oggi però grazie al progresso possono essere individuati e nella maggior parte dei casi curati.
Si proseguirà con una seri di appuntamenti importanti per la prevenzione:
Dicembre 2015 Domenica del Cuore, visite per persone disagiate, disabili, extracomunitari, migranti
8 Marzo 2016 Festa della Donna, giornata di prevenzione contro i tumore al collo dell’utero
19 Marzo 2016 Festa del Papà, giornata di prevenzione malattie cardiovascolari
8 Maggio2016 Festa della Mamma, giornata contro i tumore al collo dell’utero e visite senologiche
11 Giugno 2016 Festa della Primavera, giornata di prevenzione dermatologica pediatrica
L’architetto Maria Stella Giorlandino, presidente della Artemisia Onlus e ideatrice delle campagne preventive per la salute, evidenziava da subito la sua soddisfazione: “Sono molto orgogliosa del lavoro che stiamo portando avanti in questi anni, e di quello che siamo riusciti a costruire tutti insieme. Quando dico insieme, voglio sottolineare che Artemisia vive dell’ausilio di dottori che volontariamente vengono a prestare le loro professionalità in maniera assolutamente gratuita. Soprattutto in questo periodo del nostro paese, dobbiamo scontrarci con una realtà in cui ci sono persone che non possono permettersi nemmeno di pagare il ticket, quindi poter offrire un servizio alle classi meno abbienti, attraverso queste giornate di prevenzione gratuita, mi rende davvero felice”.
Dalla sinistra Dott. Christian Colizzi, Prof. Luigi Iavarone, Dott. Agostino Sperati, Maria Stella Giorlandino, Dott.ssa Danila Bonito, Pino Insegno, Alessia Navarro, Fiamma Izzo.
Molta attenzione nel lavoro di Artemisia Onlus è rivolta alle donne: “Lo scorso anno abbiamo reso possibile 2500 visite di Pap Test, ho visto persone ultra settantenni partire dalle periferie del Lazio per venire a farsi una visita dopo anni. Questo mi ha dato la consapevolezza che molto abbiamo comunicato, e molto possiamo ancora fare”. Accanto a lei in conferenza il Prof. Luigi Iavarone, responsabile scientifico SPASMOS, progetto per la tutela dallo stalking e dal mobbing: “Noi portiamo avanti uno studio attento sulle difficoltà delle donne. La nostra è una ricerca di genere, e occupandoci di problemi come lo stalking o le violenze in genere, siamo in costante aggiornamento per quelle che possono essere le cause scatenanti. L’aver iniziato a studiare più approfonditamente la neuro gastroenterologia, ovvero come lo stomaco, che può essere considerato un secondo cervello, influisca sul comportamento umano, oggi ci sta aiutando a capire come i livelli di stress influiscano su questi casi, e come poi si scatenino. Il nostro è un lavoro difficile che punta sicuramente alla prevenzione, non è più accettabile che ogni anno 7000000 di donne siano vittime di grandi o piccole violenze”. Sul principio di prevenzione arrivava a eco anche il Prof. Renato Lauro, assistente scientifico dell’associazione: “Oggi abbiamo il dovere di parlare tanto di prevenzione, perché se riusciamo a prendere per tempo eventuali dislivelli fisici, attraverso analisi corrette, possiamo concedere alle persone un’aspettativa di vita migliore nel tempo, evitando di dover poi ricorrere a giochi fatti a cure, costose e dispendiose a livello fisico”. Un altro esempio chiaro è portato dal Dott. Agostino Sperati di Udisens: “Le persone normalmente non si accorgono di avere problemi importanti, e fare uno screening, nel mio caso uditivo, può far emergere realtà totalmente inaspettate. La prevenzione viene ancora vista con diffidenza, ma potrei citare alcuni casi dove l’essere arrivati con tempismo in alcune situazioni, ci ha permesso di aiutare il paziente portandolo ad avere benefici sostanziali e immediati”. Tra gli aspetti più delicati messi in gioco con la prevenzione, quello del cuore. L’intervento del Dott. Christian Colizzi, in rappresentanza del Prof. Massetti, per l’Associazione Dona la Vita con il Cuore, ha messo in risalto qualcosa di inaspettato: “Il nostro lavoro è quello di fare analisi a livello cardiaco, per capire se possono presentarsi problemi. Fortunatamente oggi siamo anche in grado di mettere in atto il Codice Viola, ovvero possiamo salvare la vita ai pazienti in arresto cardiaco, che non rispondono alle manovre di rianimazione, tenendoli in vita grazie a una sorta di cuore e un polmone artificiali esterni, che permettono al paziente di mantenere le funzioni vitali degli organi, mentre noi diagnostichiamo e interveniamo sulla causa dell’arresto cardiaco. Qualche tempo fa abbiamo tenuto un paziente in vita per 45 ore, per poi restituirlo ai suoi parenti. La nostra missione andrà anche oltre, perché porteremo un camion, guidato da noi dottori volontari, per andare a fare analisi in giro per la nazione”.
La conferenza è stata chiusa da una battuta Pino Insegno, presente come testimonial storico, in compagnia della compagna Alessia Navarro, e le sorelle Fiamma e Giuppy Izzo: “Io lavoro nella sanità da 20 anni, senza volerne fare una bandiera, perché credo che debba restare una cosa privata. Però credo nel lavoro di Artemisia, che è una missione molto preziosa. Oggi sono doppiamente soddisfatto – ha chiuso scherzando – visto che si sta allargando il numero delle collaborazioni tecnico-scientifiche, non posso che sentirmi molto tranquillo qualunque cosa dovesse succedermi”.
Presenti il sala anche l’On. Daniela Tiburzi Presidente commissione politiche sociali e della salute e Svetlana Celli, Presidente della commissione sport e affari sociali.