“Uno degli aspetti più preoccupanti per quanto concerne gli aspetti del Meridione è la trasformazione che si sta avendo in questi mesi delle Banche Popolari italiane e a seguito anche delle BCC, istituti di credito che di fatto per tipologia ed essenza rappresentavano grazie al loro forte radicamento con il territorio, una indispensabile via d’accesso al credito”.
A dichiararlo è Piero Peretti, Segretario Nazionale dell’Ugl Credito, a margine del convegno ‘Fondi Europei, lo sviluppo negato’, organizzato dall’Ugl a Palermo nell’ambito dell’iniziativa nazionale “SudAct – 9 proposte per il meridione”.
Purtroppo, la nuova legge del governo Renzi – conclude Peretti – , trasformerà le banche popolari in Spa, e anche l’input del governo che pretende la stessa cosa alle Bcc, o meglio una riorganizzazione in tal senso, comporterà che questi istituti di credito a grande vocazione territoriale, faranno la stessa fine di altre banche, cioè sposteranno il loro baricentro d’interesse lontano dal sud, con il conseguente depauperamento dell’accesso al credito nel mezzogiorno, che invece come ben sappiamo, è una parte dell’Italia che meriterebbe tutt’altro trattamento a causa di una asfittica economia oramai conclamata”.