Arrestato mercoledì mattina a Londra, il predicatore islamico Anjem Choudary è già stato ascoltato per direttissima in Tribunale dove si è dichiarato “non colpevole”. Il 48enne britannico, che è anche avvocato, ha sostenuto di non aver infranto alcuna legge. Arrestatocon le stesse accuse anche il 31enne Mohammead Rahman.
Il pubblico ministero Sue Hemming ha dichiarato che “Anjem Choudary e Mohammed Rahman hanno invitato a sostenere l’ISIS tramite messaggi individuali poi pubblicati sul web”. La polizia britannica ha comunicato che i due sono stati arrestati con la seguente accusa “Tra il 29 giugno 2014 ed il 6 marzo 2015 hanno invitato a sostenere un’organizzazione illegale detta ISIL, conosciuta anche sotto il nome di ISIS o Stato Islamico, contravvenendo all’articolo 12 del Terrorism Act 2000”.
Anjem Choudary era già stato arrestato il 25 settembre 2014 assieme ad altre otto persone ma era stato rilasciato l’indomani. Gli arrestati erano stati effettuati poco prima del discorso di Cameron e del voto del Parlamento britannico che si era concluso con l’appoggio alla Coalizione anti-Isis.
Questa volta il predicatore, dovrebbe cavarsela meno bene poiché le procedure panali sono già state avviate in base ad una serie di prove di incitamento al terrorismo. E sarà presentato davanti alla Central Criminal Court il 28 agosto.
Choudary, che non ha mai condannato gli attentati dell’11 settembre e che predica l’imposizioni della Sharia in Gran Bretagna era diventato anche mediatico. E’ stato infatti intervistato da diversi media e non solo britannici. Il 18 gennaio la RAI gli aveva dato voce in un’intervista esclusiva in cui aveva dichiarato che i fatti di Parigi erano prevedibili ed aveva anche proferito minacce anche contro l’Italia.
Luisa Pace