E così, l’ineffabile ex-sindaco Marino, non contento di averla scampata grazie alla scoperta che qualcuno ha fatto peggio di lui, non pago di aver incassato la foto insieme a Renzi per le Olimpiadi e a Mattarella, che non ha potuto evitare di farsi fotografare con lui, improvvido dissipatore della solidarietà dei cittadini per la vicenda dei vigili urbani a capodanno, ignaro dell’ironia involontaria che traspare dalle sue parole quando annuncia l’avvio del piano anti-buche, decide infine di spararsi sui piedi da solo (e forse non solo sui piedi) annunciando un piano per ridurre il fenomeno della prostituzione stradale.
Ovviamente uno che vuole eliminare la prostituzione dalle strade che fa?
Semplice: dedica una strada alla prostituzione.
Neanche Gauss o Einstein avrebbero avuto un lampo di genio simile.
Ma Marino è meglio di quei due cialtroni, e novello Leonardo da Vinci, di colpi di genio ne ha avuti ben due.
E certo. Perché i clienti di prostitute che verranno beccati al di fuori della strada consentita, riceveranno multe di 500 euro, e la multa sarà spedita a casa con su scritto: “L’abbiamo beccato che andava a puttane”.
Questo è assolutamente coerente con la dichiarazione del Comune, che sostiene di voler “proteggere la famiglia con i suoi valori, dare la possibilità alle persone di usufruire di un parco, di una strada, senza trovarsi a dover dare spiegazioni ai propri figli”.
Questo per quelli che si metteranno in fila per trombare allo spaccio comunale. Gli altri, ai loro figli, di spiegazioni ne dovranno dare, eccome, oltre a pagare una cifra che oggi al mercato del sesso probabilmente consentirebbe un giretto anche con una playmate.
E rieccoci qua: quando si tratta di rendersi ridicoli su temi seri, il nostro ex-sindaco non è secondo a nessuno.
Non sa forse che in tutti i paesi civili, vedi Francia, Germania, Olanda, la prostituzione è legalizzata, regolamentata, tassata.
Ma già, là non hanno il Vaticano, che subito ovviamente ha iniziato a strillare, per mezzo della CEI, contro questa iniziativa che va contro la “dignità umana”.
Perché invece avere le strade di Roma costellate di mignotte è dignitosissimo. Per loro e per noi.
Poveri noi romani. Stretti tra prelati bigotti e politici inetti, ci dobbiamo rassegnare alla mediocrità.
Aridatece Signorello.
Rodocarda