I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza, nel contesto di un’indagine avviata nei primi mesi del corrente anno e coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, tesa a contrastare il mercato clandestino di materiale archeologico, hanno sequestrato 38 reperti archeologici messicani e 3 ecuadoriani, datati tra il IV secolo a.C. ed il XII d.C. I beni, importati illegalmente sul territorio nazionale, erano stati affidati, per accertarne l’autenticità e disporre la successiva vendita, ad una casa d’asta di Milano. Le indagini hanno consentito di appurare che i reperti erano stati introdotti in Italia negli anni ’70 da un milanese, nel frattempo deceduto, che aveva intrattenuto rapporti di lavoro con il sud America. L’A.G. monzese, a conclusione degli accertamenti, ha disposto il dissequestro dei beni, stimati in 100.000,00 euro, in favore degli Stati di appartenenza.