Una perturbazione in arrivo sulla penisola italiana determinerà una fase di maltempo sulle regioni centro-meridionali, con rovesci, temporali e venti forti che interesseranno da domani Sardegna e Sicilia, e da sabato le regioni peninsulari.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso meteo prevede dal mattino di venerdì 25 aprile, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, con frequente attività elettrica e forti venti di origine nord-occidentale con raffiche fino a burrasca forte, sulla Sardegna, in estensione dal pomeriggio alla Sicilia Saranno possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di oggi criticità arancione per rischio idrogeologico su buona parte della Sardegna mentre la criticità sarà gialla per la Sicilia e per la Sardegna centro-orientale.
È utile ricordare che le valutazioni di criticità idrogeologica (su tre livelli: rossa, arancione e gialla) possono includere una serie di danni sul territorio, riportati sul sito del Dipartimento.
Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (www.protezionecivile.gov.it), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.