Ad affermarlo, nello stesso momento in cui il mondo guarda con molta apprensione agli ultimi avvenimenti in Ucraina, il conduttore televisivo russo di canale Rossiya 1 news, Dmitry Kiselyov, che ha spiegato ai telespettatori come la Russia avrebbe risposto automaticamente con missili a testata nucleare in caso di attacco statunitense.
“La Russia è l’unico paese in grado di trasformare gli Stati Uniti in ceneri radioattive, ha spiegato il conduttore televisivo utilizzando delle mappe animate per rendere più chiari gli effetti di un’eventuale risposta in automatico da parte di Mosca qualora le centrali di comando dei missili nucleari venissero attaccate o disattivate.
Mosca, secondo quanto dichiarato dal noto conduttore televisivo che per i suoi programmi sembra aver ottenuto la benedizione del Cremlino, disporrebbe di 8.500 testate nucleari, più che negli Stati Uniti. L’imperialista e guerrafondaia America ad oggi non si era spinta a tanto. Mentre in Europa estremisti di destra e di sinistra giocano a fare gli antiamericani, la democratica Russia già da tempo corre al ripristino degli arsenali nucleari minacciando di usarli.
Dmitry Kiselyov si era già “distinto” in più di un occasione, come nel caso delle campagne contro l’omosessualità, quando aveva affermato che i gay dovrebbero essere banditi e dovrebbe essergli fatto divieto di donare sangue o d sperma, precisando che quando un omosessuale muore in un incidente, ha sostenuto, il cuore dovrebbe essere sepolto o bruciato per evitare che possa essere usato per un eventuale trapianto.
Mentre il governo di Mosca fa presto a far chiudere le redazioni di media che dissentono in merito all’operato dei leader russi, Kiselyov è stato chiamato a dirigere Rossiya Segodnya (organo stampa statale) che prende il posto di Ria Novosti.
Forse farebbero bene a riflettere alcuni giornalisti di parte e i tanti simpatizzanti di Putin, in merito alle reali intenzioni del Cremlino e sul significato della parola “democrazia”.
Gian J. Morici