Alla presenza di dirigenti della Comunità Europea e del Ministero per l’Ambiente si è svolto stamane presso l’Assessorato Agricoltura della Regione Siciliana,un incontro per fare il punto sulla Strategia per l’Implementazione di Natura 2000. Si chiama SPIN l’importante progetto Life Natura finanziato recentemente dalla Commissione Europea e avviato in questi giorni dall’Assessorato al Territorio ed Ambiente della Regione Siciliana a capo di un partenariato che vede coinvolti anche l’Assessorato all’Agricoltura, il CTS e Comunità Ambiente, autorevoli realtà nazionali che hanno maturato un’importante esperienza nella tutela, salvaguardia e comunicazione della biodiversità in diversi ambiti.
L’obiettivo principale del progetto SPIN è produrre un programma regionale per la gestione a lungo termine dell’intera Rete Natura 2000 della Regione Sicilia e dunque per il ripristino dei siti, degli habitat e delle specie in uno stato soddisfacente di conservazione. Tutto cio’ avverrà mediante la elaborazione di una strategia per la gestione della rete Natura 2000 regionale elaborata, di concerto con i membri delle varie direzioni regionali, al fine di garantire la coerenza della strategie con le politiche della Regione nei diversi settori;
“Con questo progetto, la Regione Siciliana ,intende dare un contributo significativo al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla strategia UE per arrestare entro il 2020 la perdita di biodiversità e il degrado dei servizi ecosistemici . Spin permetterà di ripristinarli nei limiti del possibile, incrementando nel contempo il contributo dell’UE alla prevenzione della perdita di biodiversità a livello mondiale”. Lo afferma l’Assessore Regionale al territorio e Ambiente Mariella Lo Bello.
E’ inoltre quanto mai doveroso –ha continuato – predisporre una panoramica realistica del valore della rete Natura 2000 in Sicilia, non solo da un punto di vista della conservazione della natura e in termini di servizi ecosistemici, ma anche da un punto di vista socio-economico. La valorizzazione della Rete non solo fa bene alla biodiversità – ha affermato Mariella Lo Bello – ma aumenta la consapevolezza di quanto la green economy e i posti di lavoro legati alle professioni “verdi” possano rappresentare una grande opportunità per la Sicilia.
Sfruttare al meglio queste risorse di cui la Sicilia è ricchissima,conclude Mariella Lo Bello, vuol dire anche dare una nuova spinta al turismo dell’isola, volano per lo sviluppo di economie locali che ancora oggi contribuisce in maniera limitata alla formazione della ricchezza regionale, almeno rispetto alle indubbie potenzialità del territorio.”