Qualche giorno fa era incalzata la protesta degli studenti universitari di Agrigento in Beni culturali ed archeologia, per rivendicare le loro sacrosante ragioni dovute al riconoscimento della loro professione.
“Da giovane parlamentare, sono contento di poter comunicare ai tanti studenti della mia provincia che la Camera dei deputati ha votato ad unanimità una legge sui “professionisti dei Beni culturali” per l’istituzione – presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – di elenchi nazionali di archeologi, archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi, antropologi, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali, storici dell’arte a cui affidare gli interventi operativi di tutela, protezione, conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali. Il testo passa ora in Senato, che dovrebbe esprimersi favorevolmente. A parlare e’ il parlamentare agrigentino del Partito democratico Tonino Moscatt:
“Dopo tanto impegno profuso, ci sarà finalmente un riconoscimento giuridico e formale di queste professioni, oltre che una tutela di cui non c’era traccia. Si sana dunque un vuoto legislativo, adesso, a differenza del passato, sul nostro patrimonio potranno operare solo persone con specifiche qualifiche e con determinate lauree. Si da dignità professionale anche a chi da vent’anni aspettava una legge di questo tipo e purtroppo – conclude Tonino Moscatt – non l’aveva mai ottenuta”.