Grande è la preoccupazione per le brutali frasi di Riina rivolte al Pm Di Matteo.
“Quelli lì devono morire, fosse l’ultima cosa che faccio, mi stanno facendo impazzire” ha urlato il capo di Cosa nostra a un compagno di carcere. Quelli, riferito anche agli altri Pm che stanno portando avanti la cosiddetta trattativa Stato mafia. La memoria ti riporta “prepotentemente” indietro nel tempo, quando tutto, di colpo era diventato buio. Quando il TG del 23 Maggio del 92 annunciava ”l’attentatuni” al Giudice Giovanni Falcone. Quel giorno me lo ricordo come se fosse ieri. Per strada molti gridavano: “è finita è finita”. Il buio si infittisce e la paura ti soffoca l’anima, quando nel Luglio dello stesso anno, fu assassinato da cosa nostra il Giudice Paolo Borsellino.
Mi tornano in mente le parole di Falcone: “l’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Altrimenti non è più coraggio, è incoscienza. Quelle frasi li riascolto nelle parole del Pm Di Matteo: “Ci sono dei momenti in cui non ci si può rassegnare all’andazzo delle cose, alla legge del più forte: bisogna trovare il coraggio di esporsi e denunciare”. Ed ancora: “La rabbia per una strage annunciata, per uno Stato imbelle che non era riuscito a evitare ciò che tutti prevedevano: l’uccisione di Paolo Borsellino. L’indignazione, il pianto, il disorientamento ma anche la consapevolezza che non potevo più tirarmi indietro. Era il momento in cui dovevo dare tutto, assicurare il massimo dell’impegno e della dedizione per poter fornire anche solo un piccolo contributo nella lotta contro il sistema di potere mafoso. Una lotta di liberazione, una catarsi etica e morale prima ancora che sociale e giudiziaria. Con questi sentimenti, con tanto entusiasmo e altrettante incertezze e paure, presi possesso delle mie funzioni di sostituto procuratore della Repubblica a Caltanissetta il 16 settembre 1992”.
Cè ancora speranza di vedere una Sicilia che vive, che non è terra di “nuddu” .Una Sicilia che vede partire i suoi figli, che spera vi tornino,attratti da un futuro pulito. Grazie Dottore Di Matteo per quello che fa.
Aldo Mucci