Il collettivo Sempre in lotta di Agrigento invita tutti gli studenti a partecipare al corteo dell’11 ottobre che avrà inizio alle 8:30 in piazza Cavour. Corteo nato dalla necessità di denunciare la drammatica situazione dell’istruzione pubblica nazionale e agrigentina.
A partire dagli anni ’90 l’istruzione pubblica italiana si è vista attaccare in tutti i modi: si parte con l’entrata dei capitali privati grazie all’autonomia scolastica, per poi continuare con la riforma Moratti e quella Fioroni, fino ad arrivare ai tagli della Gelmini. Dal 2008 ad oggi all’istruzione sono stati sottratti circa 10 miliardi di euro, con le conseguenze che ora sono sotto gli occhi di tutti: tagli delle ore e degli indirizzi, alunni disabili senza insegnanti di sostegno, classi con oltre 30 studenti, edifici non a norma, contributi scolastici alle stelle, licenziamento di decine di migliaia di lavoratori della scuola, il taglio dei fondi per il diritto allo studio, ecc.
Le conseguenze dei tagli all’istruzione, tuttavia, non si vedono solo dentro le scuole ma anche fuori. Il fatto che l’abbandono scolastico sia arrivato al 17% e che ci sia un crollo delle immatricolazioni all’università è una delle conseguenze dei costi di accesso all’istruzione sempre più alti, fattore che sta portando l’Italia a riparlare di analfabetismo di ritorno.
Di fronte a una tragedia nazionale come questa il governo Letta ha pensato ai proclami e ai decreti-propaganda, ha infatti stanziato appena 400 milioni assolutamente insufficienti per la situazione in cui versa la scuola pubblica italiana. Per la borghesia e i suoi partiti tuttavia è normale: il grande capitale deve aumentare i profitti, i popoli devono fare austerità!
Serve una forte risposta alle politiche di austerità. Noi chiediamo a gran voce l’immediato raddoppio dei finanziamenti alla scuola pubblica e l’azzeramento dei finanziamenti alle scuole private e il ritiro di tutte le controriforme a partire dall’autonomia scolastica.
Anche quest’anno lottiamo per un reale diritto allo studio, per una scuola pubblica, gratuita, laica e di qualità; per i nostri diritti, dai trasporti gratuiti alla possibilità di avere libri in comodato d’uso; contro tagli, precariato e licenziamenti nelle nostre scuole.