Ci sono personaggi di spicco della criminalità garganica tra i 26 arrestati di questa mattina implicati a vario titolo nei reati di estorsione, detenzione e porto illegale di armi, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Durante l’operazione, denominata “Età moderna” e condotta dalle Squadre mobili di Foggia e di Bari con il coordinamento del Servizio centrale operativo, sono finiti in carcere elementi del clan Romito e Notarangelo accusati di compiere estorsioni, a volte anche in maniera violenta, nei confronti di imprenditori edili e commercianti di Manfredonia e Vieste (Foggia), nonché di detenere droga e armi.
Le indagini sono iniziate nell’estate 2010 a seguito di violenti episodi criminali che avevano colpito il territorio garganico.
L’ operazione di oggi consente alla Polizia di Stato di colpire le attività illecite del clan Romito protagonista di una sanguinosa e cruenta “guerra di mafia” con il contrapposto clan Li Bergolis-Pacilli che fece registrare, tra l’aprile 2009 e il giugno 2010, 7 omicidi nei confronti di esponenti di vertice dei contrapposti clan.