Entro la fine della prossima settimana, secondo quanto comunicato dal legale dell’ex premier, verrà presentata la richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali.
La scelta di Berlusconi di scegliere una misura alternativa agli arresti domiciliari, sarebbe stata dettata dalle troppe limitazioni alla libertà personale alle quali sarebbe stato sottoposto.
La struttura nella quale Berlusconi dovrebbe svolgere la “rieducazione”, potrebbe essere il Centro Astalli gestito dai Gesuiti, che si trova a poca distanza da Palazzo Grazioli.
“Il Centro Astalli, che offre assistenza ai rifugiati in Italia – come si apprende dal loro sito -, punta sui giovani per gettare le basi di una societàinterculturale.
Attraverso i progetti “Finestre – Storie di Rifugiati” e “Incontri” migliaia di studenti ogni anno hanno la possibilità di ascoltare testimonianze dirette di uomini e donne che hanno vissuto l’esperienza dell’esilio o che sono fedeli di religioni diverse dal Cattolicesimo.”
Donne?
Siamo preoccupati per le nipoti di Mubarak…
Gjm