“Nell’arco temporale che va dal 2014 al 2020 l’Italia potrà spendere 29,6 miliardi di euro di cui quasi 6 miliardi verranno affidati al Governo della Regione Siciliana.
Quando ancora la programmazione precedente vede il Governo regionale permanentemente in ritardo con 3 miliardi del FESR ancora da spendere ed altri 2 miliardi, invece, destinati al Piano di Azione e Coesione – pure non spesi – per avere una maggiore agibilità e un orizzonte temporale più lungo per il relativo utilizzo, il richiamo del Commissario alle Politiche Regionali Hahn rappresenta un indirizzo politico per le scelte da compiere”.
Lo afferma l’On. Salvatore Iacolino (PPE), Vicepresidente della Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento Europeo
“Pochi progetti e di qualità nel settore del turismo sostenibile, dell’offerta culturale e delle infrastrutture a carattere transregionale al servizio di progetti integrati per la crescita e lo sviluppo, possono rappresentare il valore aggiunto di interventi mirati della Regione siciliana per assicurare lavoro e competitività alle piccole e medie imprese”.
“Peraltro – conclude Iacolino – chiederò ad Hahn, nell’ incontro previsto il 10 settembre a Strasburgo, una maggiore flessibilità nella stipula di accordi fra Regione, Stato e Commissione Europea, complessivamente coerenti con la necessità di sviluppo integrato dei territori regionali”.