Lunedì 10 giugno a Strasburgo verrà discusso il Rapporto di medio termine della Commissione Speciale per la lotta al crimine organizzato, alla corruzione e al riciclaggio – del quale è Relatore permanente l’On. Salvatore Iacolino – in vista della votazione finale in seduta plenaria del Parlamento europeo in programma martedì 11 giugno.
La lotta al crimine organizzato transnazionale e le raccomandazioni in merito ad azioni e iniziative che la Commissione Europea deve intraprendere saranno al centro della discussione parlamentare.
Il rapporto – oltre a rappresentare il primo documento di lavoro nella storia del Parlamento europeo sul crimine organizzato – risponde all’esigenza non più rinviabile di contrastare efficacemente i fenomeni di criminalità organizzata, corruzione e riciclaggio di denaro che non risparmiano
nessun Stato membro dell’UE, l’economia lecita, le istituzioni locali e i cittadini per la spiccata vocazione imprenditoriale in tutti i settori economici.
Di fronte al riconoscimento del carattere transnazionale di questi reati, il rapporto suggerisce alla Commissione Europea la definizione di un quadro legislativo omogeneo e coerente – che non può prescindere dalla definizione comune di fattispecie criminose come il reato associativo di stampo mafioso e l’autoriciclaggio – per colpire il cuore economico del crimine organizzato e rafforzare la cooperazione giudiziaria e di polizia a livello europeo e internazionale.
L’Unione europea è chiamata a rispondere a tale sfida con strumenti adeguati e innovativi ed una strategia politica ispirata effettivamente ad una maggiore cooperazione fra gli Stati membri ed i Paesi terzi.
In questa direzione il rapporto rappresenta una straordinaria opportunità per abbattere definitivamente i confini tra gli Stati membri con una legislazione all’avanguardia che aiuterà l’Italia e gli Stati membri dotando magistratura e forze di polizia di mezzi investigativi e strumenti innovativi nella lotta al crimine organizzato e alle mafie.