Christopher Lorek, e Stephen Shaw erano due agenti dell’FBI appartenenti alla Hostage Rescue Team, il più rigoroso reggimento di formazione delle forze dell’ordine statunitensi e probabilmente al mondo. I membri del Hostage Rescue Team sono addestrati per calarsi da elicotteri, effettuare immersioni subacquee e utilizzare esplosivi per abbattere porte e pareti. La squadra, considerata d’elite, è in grado di essere operativa e intervenire in qualsiasi zona degli Stati Uniti entro quattro ore.
La loro preparazione, è giudicata alla pari degli appartenenti al SEAL Team 6 e Delta Force. I due agenti, sono morti questa settimana in Virginia durante una missione di addestramento, cadendo in acqua da un elicottero.
A distanza di giorni, è emerso che i due agenti del Hostage Rescue Team erano stati stati coinvolti nell’arresto di Dzhokhar Tsarnaev, uno dei sospetti per l’attentato alla maratona di Boston.
Dzhokhar e Tamerlan Tsarnaev, quest’ultimo morto prima della cattura, erano i due fratelli ceceni che avrebbero portato a termine l’attentato nel corso della maratona di Boston. Gli uomini dell’FBI – così come avevamo già scritto in precedenza a proposito delle “stranezze” legate all’attentato, compresa la presenza sul luogo di appartenenti ad un gruppo paramilitare di elite Navy SEAL (CRAFT) – avevano incontrato Tamerlan in più di una circostanza. L’FBI era stata allertata dai servizi di sicurezza russi in merito ad un possibile attentato a Boston nel corso della maratona, già nel novembre scorso.
Quelle di Christopher Lorek, e Stephen Shaw, sono le ultime due morti che riguardano persone legate in qualche modo all’attentato di Boston. Ibragim Todashev, ritenuto amico di Tamerlan Tsarnaev, è stato ucciso nel suo appartamento da agenti dell’FBI, in circostanze ancora da chiarire, poco prima di mezzanotte della notte scorsa. Secondo quanto riportato da Infowars.com il 29 Aprile 2013, Sunil Tripathi, indagato per l’attentato di Boston, è stato trovato morto nel fiume Providence.
Con i due agenti dell’FBI, Tamerlan Tsarnaev – ucciso durante le fasi della cattura -, Ibragim Todashev e Sunil Tripathi, sale a cinque il numero dei morti di persone coinvolte nell’attentato o nelle indagini e negli arresti. Morti che si vanno ad aggiungere alla “strana epidemia” che sta falcidiando i componenti del SEAL Team 6 che hanno partecipato a missioni speciali contro cellule terroristiche islamiche.
Gjm