L’On Vincenzo Fontana del Pdl dopo la maratona a Palazzo dei Normanni per l’approvazione della finanziaria 2013 esprime soddisfazione e delle brevi considerazioni.
“Abbiamo approvato una manovra finanziaria di 26 miliardi che consente di recuperare 2.1 milioni di euro tra minori spese e maggiori entrate.
Si è data anche una sforbiciata al bilancio interno dell’Ars il tutto in linea con il rigore e la spending review imposta dalla crisi contingente.
Una finanziaria che ha guardato all’ equilibrio dei conti ma nel contempo non ha usato il machete sul welfare e le categorie più svantaggiate dell’isola.
Assurge una grande vittoria politica del gruppo parlamentare del Pdl la mia battaglia personale per il contributo di 10 milioni di euro nei confronti dell’Azienda Sicilia trasporti per un senso di giustizia sociale per il trasporto pubblico siciliano.
L’abolizione dell’aumento del ticket sanitario era sacrosanto perchè ho sempre ribadito che non si può fare cassa alle spalle dei contribuenti e per chi è costretto al ricovero con la leva fiscale in un settore così importante e dai risvolti sociali. Il mantenimento delle figure intermedie all’interno dell’Asp vedi i coordinatori sanitari e amministrativi danno maggiore territorialità alle esigenze degli utenti e dei servizi.
Il rifinanziamento del Cerisdi che è un centro di eccellenza di altissimo livello come il rifinanziamento delle scuole di specializzazione dei giovani medici sono state fortemente appoggiate dall’azione incisiva del mio gruppo parlamentare.
Sono stati messi in sicurezza fino al 31 luglio i precari degli enti locali ed è una delle mie prossime battaglie di concerto con il Governo nazionale trovare una soluzione definitiva per tutti questi lavoratori che con l’allentamento del patto di stabilità possano trovare una continuità di lavoro a lunga gittata.
Per le Terme di Sciacca e Acireale abbiamo ottenuto il placet per l’assunzione degli stagionali in un settore di grande impatto turistico e sanitario.
Sulla formazione professionale voglio chiarire che lo stralcio non deve essere letto come una sconfitta, sono d’accordo che il settore va riformato con regole trasparenti mettendo in sicurezza il personale assunto a tempo indeterminato e punendo gli enti di formazione che hanno utilizzato i finanziamenti in maniera sconsiderata.
Devo riconoscere a tutti i gruppi parlamentari un senso di responsabilità e al Governo di non aver blindato ottusamente la manovra.
Adesso si deve rilanciare la politica dello sviluppo, essere consapevoli del ruolo centrale del Parlamento e sollecitare il Governo nazionale in uno spirito bipartisan a sbloccare i fondi per il sud senza creare gruppi bildeberg ma favorendo investimenti oculati e agevolando le imprese nella ricerca e sviluppo.