Argentina – Di Esteban Juan Caselli, uomo vicino a Carlos Menem, ex presidente argentino ritenuto il maggior responsabile del crollo economico dell’Argentina e coinvolto nella vendita di 6500 tonnellate di armi destinate a Venezuela e Panama, ma finite in Croazia, ne avevamo già scritto in tempi non sospetti, quando, prima della scoperta della cosiddetta P3, ipotizzammo l’esistenza di una nuova massoneria
Nella sua veste di sottosegretario alla Presidenza della Repubblica di Carlos Menem, Esteban Juan Caselli, intervenne a nome della Casa Rosada sul Ministro della difesa a favore della ditta Sarlenga, poi coinvolta nel processo per traffico d’armi alla Croazia e all’Ecuador.
L’ex ministro dell’economia argentino Domingo Cavallo esplicitamente ascrisse a Caselli l’appartenenza ad una ‘mafia’ legata ad Alfredo Yabran, personaggio collegato tra l’altro all’uccisione di Josè Luis Cabeza, fotografo del settimanale politico argentino ‘Noticias’. Cavallo nel 1997 ripetutamente e pubblicamente accusò Caselli di essere coinvolto anche nel citato traffico illegale di armi tra Argentina, Croazia ed Ecuador e di essere coinvolto nella rete di protezione dei colpevoli dell’attentato antiebraico alla Amia (Associazione di mutua assistenza Israelo argentina) che causò a Buenos Aires nel 1994 una ottantina di morti e centinaia di feriti.
Nonostante ciò, Caselli nel ‘97 fu nominato ambasciatore argentino in Vaticano.
Nulla di nuovo sotto il sole, visto che nessuno dimentica i tempi in cui Caselli, insieme a personaggi come Emilio Massera, e Federico Alberto Vignes Barttfeld, membri di Propaganda Due- la famigerata P2, nella quale Silvio Berlusconi era iscritto con la tessera n° 1816, nella qualità di “muratore” – occupava ruoli di responsabilità nel governo Menem, né ci si dimentica dell’ex generale Carlos Guillermo Suarez Mason, della la stessa area, che collegava l’estrema destra del Vaticano al lopezrreguismo o i nomi con la tripla A, per i servizi segreti, ricollegabili al terrorismo, alla mafia ed alla finanza sporca del Banco Ambrosiano.
Juan Esteban Caselli, dal 29 aprile 2008 senatore eletto nella ripartizione Sudamerica della circoscrizione Estero al Senato della Repubblica italiana, è nuovamente candidato con la lista “Italiani per la Libertà”.
Esteban Caselli, nel corso di un’intervista in esclusiva con NOVA, ha detto: “Io non voglio ingannare gli elettori…”.
Anche Berlusconi lo dice… E come Berlusconi, Caselli lancia una campagna elettorale sul lato B.
Non si tratta certo dell’iniziale del cognome dell’ex premier italiano, bensì di quel lato che pare, insieme agli acquisti di giocatori per il Milan, la strategia politica vincente di chi per il lato B ha preso milioni di italiani.
Candidata di Esteban Caselli alla Camera dei Deputati, all’interno della lista “Italiani per la Libertà” è una attrice senza alcuna esperienza politica (Iliana Calabrò), ma capace di simulare orgasmi in televisione (guarda il video) e di tenere seminari su “Come fare sesso sempre con la stessa persona”.
Considerate le candidature del passato e qualche discussa nomina di ministri, non sembra proprio che il fare sesso sempre con la stessa persona sia una delle doti richieste alle candidate italiane… Ma può darsi che in Argentina le cose stiano diversamente e la candidata al Parlamento italiano, Iliana Calabrò, possa risparmiarsi le cene e i casti giochi di Villa Certosa e della dimora ufficiale del Cavaliere.
Sarà così, ma dalle notizie apprese anche dalla stampa italo-argentina, dietro la candidatura della showgirl ci sarebbe il progetto di far eleggere il giornalista Franco Arena che, in Argentina, non gode affatto di stima da parte della comunità italiana.
Si tratterebbe quindi di utilizzare l’immagine della conosciutissima Calabrò per fare incetta di voti, per poi farla dimettere in favore del discusso Arena.
Se così fosse, da “Storie di sesso di gente comune” e gli orgasmi televisivi, la soubrette, metaforicamente parlando, finirebbe con l’immolare il suo lato B sull’altare, si fa per dire, della politica all’italiana.
Riuscirà a simulare un altro orgasmo da mostrare ai telespettatori?
Gian J. Morici