PALERMO, 29 GEN – “Giuseppe Ciminnisi non fa parte del direttivo dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, né è più componente della stessa: è decaduto dalla carica di socio all’inizio del 2011. I due vicepresidenti, regolarmente votati dall’assemblea, sono Roberta Iannì e Gina Mancuso. Ci chiediamo, pertanto, a che titolo il sig. Ciminnisi rilasci dichiarazioni alla stampa in nome e per conto dell’Associazione”. Lo affermano, in una nota congiunta, il presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, Sonia Alfano, e i vicepresidenti Roberta Iannì e Gina Mancuso. Il sig. Giuseppe Ciminnisi aveva rilasciato delle dichiarazioni al Giornale di Sicilia, il quale, pubblicandole in una breve a pagina 10, lo aveva definito “vicepresidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia”.
La replica di Ciminnisi:
Mi spiace dover constatare come la presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, Sonia Alfano, e i vicepresidenti Roberta Iannì e Gina Mancuso, trovino il tempo per precisare che “Giuseppe Ciminnisi non fa parte del direttivo dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, né è più componente della stessa: è decaduto dalla carica di socio all’inizio del 2011”, attribuendo al sottoscritto l’aver rilasciato dichiarazioni alla stampa in nome e per conto dell’Associazione medesima.
Non ho mai dato comunicazioni alla stampa qualificandomi come “vicepresidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia”, bensì nella qualità, purtroppo, di familiare di vittima di mafia, che insieme ad altri che vivono la stessa condizione porta avanti un’iniziativa volta a colmare il baratro normativo che divide le vittime creando categorie di serie A e di serie B.
Ritengo sterile la polemica tra familiari di vittime che, anziché trovarsi fianco a fianco a perorare i propri diritti, portano all’esterno una non edificante immagine.
Da parte nostra – familiari di vittime che hanno partecipato all’incontro del 21 gennaio all’ARS – continueremo a dar seguito all’azione intrapresa, non prendendoci cura di quanti ne fanno solo un problema di sigle associative.
Giuseppe Ciminnisi – Familiare di vittima di mafia
Non mi sarei mai aspettato da parte di Sonia Alfano, a cui nel 2008 quando si candidò alla presidenza della regione Sicilia non esitai ad appoggiare col mio voto, queste precisazioni. Quali gravi dichiarazioni avrà rilasciato al GdS il Signor Ciminnisi per suscitare, quale reazione, le immediate repliche dei vertici dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia. E quale beneficio all’associazione, o meglio ai fini che questa si prefigge, ha apportato la loro puntualizzazione diretta, peraltro, verso un familiare di una vittima innocente di mafia qual’è Giuseppe Ciminnisi?
Semplicemente sconcertata!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Non è mia abitudine intervenire pubblicamente ma in questo caso è d’obbligo: mi riferisco alla polemica innescata da alcuni di noi in merito a “cariche” rivendicate ma di non bene identificata valenza: presidenti, vicepresidenti, associati semplici….
ma che importanza ha?
quale è lo status VERO che identifica ed accomuna noi familiari di vittime di mafia se non il fatto di aver subito un atroce misfatto ad opera di criminali?
in questo siamo o no tutti uguali?
Giuseppe Ciminnisi è uno di quei familiari di vittime di mafia che si spende per gli altri senza averne niente in cambio e senza appartenza politica. fino a quando sarà in grado di mantenere indipendenza, forza e determinazione nel rivendicare “uguaglianza” per tutti i familiari di vittime di mafia rispetto ai diritti che gli stessi dovrebbero avere ben venga il suo operato.
non so quale possa essere stata la motivazione che ha spinto a sottolineare che Giuseppe non è “vicepresidente dell’associazione…..” , ma mi chiedo se tutta questa querelle non serva a distogliere da un non fare di certo associazionismo antimafia .
Tiziana Ficalora
figlia del Comandante Paolo Ficalora
assassinato dalla mafia il 28 settembre 1992 a Castellammare del Golfo
Trapani
Io penso che la parlamentare avrebbe fatto meglio a documentarsi prima di lasciarsi andare a pubblici interventi che mi sembrano assai discutibili a prescindere dal fatto che Ciminnisi faccia parte o meno dell’associazione della signora.
Come ben dice Tiziana Ficalora,lo status vero che dovrebbe identificare ed accomunare i familiari di vittime di mafia è il fatto di aver subito un atroce misfatto ad opera di criminali
Se l’associazionismo antimafia è quello rappresentato da un comunicato stampa atto solo a rivendicare appartenenze e cariche sociali, non può meravigliare il fatto che tra vittime stesse esistono discriminazioni intollerabili in qualsiasi paese civile e democratico.
Come ho già avuto modo di rispondere al signor Chicco Alfano sulla pagina Facebook “Casamemoria Vittimemafia” https://www.facebook.com/casamemoria.vittimemafia/posts/425730490829211?comment_id=3562962&ref=notif¬if_t=feed_comment_reply
non mi risulta che Ciminnisi, del quale mi onoro di essere amico – così come di tanti altri familiari di vittime di mafia – abbia utilizzato il nome dell’associazione, come peraltro si può benissimo evincere da quanto da noi pubblicato e dai comunicati diramati. I comunicati stampa – così come da noi ricevuti -, restano a disposizione di quanti volessero verificare come Ciminnisi non abbia mai fatto riferimento all’associazione di cui sopra.
Evidentemente, le vittime, oltre che in categorie di serie A e B, si suddividono anche in chi mira a fare il primo della classe e chi in maniera fattiva si spende per quanti hanno vissuto lo stesso dramma.
La Signora Alfano si dovrebbe vergognare per quello che ha fatto, non ha importanza essere presidente o vice presidente siamo tutti delle vittime in cui la mafia ci ha tolto una persona importante della nostra vita e che nessuno ci potra’ mai restituire. La mia famiglia e molto fiera di avere un grande amico come Giuseppe Cimminisi.
La sign ALFANO dovrebbe essere fiera dell operato del sig Ciminnisi il quale pur non essendo vice presidente dell associazione ma semplicemente una vittima innoccente di mafia come tante altre si prodiga per chi come lui cerca giustizia….. e sopratutto per far si che ci sia l ’equiparazione delle vittime di mafia a quelle del terrorismo mafioso. .la sign Alfano dovrebbe affiancarlo e appoggiarlo in questa sua ricerca della giustizia e insieme dovrebbero percorrere la stessa strada di chi come loro ha bisogno di sentirsi uniti e mai dissociati…..io mi sento onorata di essere amica del sign Ciminnisi e sono fiera del fatto che costantemente lui si metta a disposizione di tutti i familiari che come lui hanno subito questa perdita atroce e lo fa con determinazione e sopratutto con il cuore!!!!!!