Ad affermarlo è il Presidente del Consiglio Provinciale di Agrigento, Raimondo Buscemi.
“In relazione alle recenti dichiarazioni del Presidente D’Orsi in merito al paventato licenziamento del personale a tempo determinato dell’Ente, invito l’amministrazione ad un comportamento che restituisca serenità alle famiglie coinvolte. Ancora una volta, con grande superficialità, il Presidente, tradendo il consenso popolare ricevuto nelle ultime elezioni, si permette di alterare la serenità dei lavoratori e delle loro famiglie con proclami inopportuni piuttosto che spendersi per trovare adeguate soluzioni praticabili.
Nell’attuale momento di grande incertezza politica questo comportamento genera una grande insicurezza nel nostro personale alimentando tensioni sociali già esistenti per le precarie condizioni economiche del Paese. Molto probabilmente sarà il prossimo governo nazionale ad occuparsi della questione dei precari per cui gli atti dimostrativi in questo momento sono fini a se stessi per la mancanza di un adeguato interlocutore istituzionale.
Alla già instabile condizione delle finanze pubbliche bisogna aggiungere il mancato riordino delle province che impedisce di progettare un serio piano di stabilizzazione, in assenza di una reale prospettiva sul loro mantenimento, come sono attualmente.
Mi auguro che sulla questione anche i sindacati, convocati per delle comunicazioni, facciano la loro parte nel prendere le difese dei lavoratori coinvolti, ricordandogli quando nel 2009 gli hanno proposto la stabilizzazione di tutto il personale precario nonché la mancata promessa del 2010 di stabilizzazione a costo di sforare il patto di stabilità.
Di converso come atto dimostrativo gli propongo di dimettersi, abbandonare la poltrona, e così, come recita la legge, decadrebbe anche il consiglio provinciale con il suo presidente, in attesa di una classe politica più adeguata alla grave situazione in cui versiamo. In questo modo verrebbero meno tutte queste “sparate”, dal grande sapore elettoralistico e finalmente proporre qualcosa di veramente serio alla nostra provincia, visto che tutti gli atti dimostrativi messi in campo dal nostro presidente sono miseramente falliti. La responsabilità’ del ruolo impone assoluta serietà sia nei comportamenti che nelle dichiarazioni per potere servire le istituzioni nel migliore dei modi. Quanto proposto non deve alimentare ulteriori tensioni ma ricondurre su un giusto binario i problemi esistenti, garantendo un impegno maggiore per le soluzione più adeguate, in attesa che il nuovo governo nazionale elabori una soluzione adeguata.