Il Sindaco Salvatore Parello ha incontrato una numerosa rappresentanza della categoria degli edili di Aragona per fare fronte alla crisi che investe tutta l’economia e anche questo specifico settore che, per anni è stato motore propulsore dell’economia locale.
La categoria ha chiesto al Sindaco quali progetti e quali interventi sono previsti a sostegno dell’economia locale, con particolare riferimento alle iniziative in campo edile e nelle infrastrutture.
Parello ha delineato un quadro di gravi carenze della politica del Governo e denunciato un’incertezza delle risorse per gli enti locali, dovuti ad un federalismo solo sulla carta, che nei fatti blocca, con l’aggravante introdotta dal patto di stabilità, la possibilità di dispiegare tutte le opportunità che sul territorio ci sarebbero.
Il Comune di Aragona comunque sta operando, ha assicurato il Sindaco, con tutti i mezzi per esercitare la funzione di volano positivo, per l’economia della zona. In campo, tra gli altri, i progetti per l’allargamento del Cimitero Comunale, il recupero della Scuola Elementare “Plesso Scifo”, la riqualificazione della Via S. La Rosa, la riqualificazione urbana delle Via La Loggia e relative traverse.
Importanti azioni poi sul versante dell’edilizia residenziale, possibili grazie al fatto che il Piano Regolatore Generale, già in settimana, sarà oggetto di discussione in Consiglio Comunale, essendo scaduti i vincoli da oltre un anno.
Ma anche la partecipazione a bandi innovativi per recuperare, ad un uso legato alle esigenze di case per le giovani coppie, il patrimonio edilizio del centro storico.
“Voglio valorizzare le forze che operano sul territorio – ha detto il sindaco – ed inaugurare una nuova stagione, di dialogo costante ed operativo, fra l’istituzione locale e quanti sono impegnati nei settori vivi e produttivi della città”.
La categoria degli edili, nel prendere atto dello sforzo messo in atto, ha sottolineato come sia importante l’edilizia come settore anticiclico in una fase di crisi come quella attuale, e come sia necessario che insieme alle risorse pubbliche, entrino in campo con decisione anche i privati, favoriti da scelte che l’Amministrazione dovrà opportunamente coordinare.