Grande emozione a Casteltermini in occasione del rimpatrio delle spoglie del soldato Ignazio Fraterrì, deportato in un campo di concentramento in Polonia.
Fraterrì, morto neppure quarantenne nella seconda grande guerra, ha lasciato un ricordo indelebile nei suoi tre figli, il più piccolo dei quali non ha mai conosciuto il padre. Ed è stato proprio grazie all’interessamento incessante dei familiari, che hanno fatto istanza al ministero della Difesa, che si è potuto avverare il sogno di un’intera famiglia: il ritorno a casa delle salma di Ignazio Fraterrì.
Alla cerimonia erano presenti le autorità civili e militari, con il colonnello Sciuto, il questore Bisogno, il sindaco di Casteltermini Nuccio Sapia.
A rendere gli onori militari il picchetto dell’esercito italiano, una rappresentanza dei carabinieri, della Fiamme Gialle, della Polizia e del Corpo forestale. Commovente l’ingresso della salma nella chiesa madre, accompagnato dalle note del silenzio. Una solenne liturgia ha concluso l’emozionante giornata castelterminese, alle quale hanno partecipato in centinaia, tra studenti, membri di associazioni e comuni cittadini. Fraterrì, definito un eroe di Casteltermini, da oggi riposerà nel cimitero comunale di Casteltermini, accanto alla moglie.
Di seguito il video con interviste al Sindaco Nuccio Sapia e alla Sig.ra Santina Fraterrì, nipote del soldato.