Sulla nota stampa diffusa dal Commissario Udc di Raffadali, Claudio Di Stefano in ordine a costi e sperperi della classe politica, interviene oggi Calogero Firetto, candidato alle elezioni regionali con l’Udc:
“Mi trovo assolutamente d’accordo con il commissario Di Stefano che, in vista delle elezioni regionali, auspica il taglio del numero dei parlamentari, delle loro indennità e delle spese della politica. Ci adopereremo affinchè cessino gli abusi consumati da una certa classe politica fanfarona, di cui ampio spettacolo è stato riportato nelle cronache regionali e nazionali in questi giorni. Condivido il messaggio che sottoscrive Di Stefano, quando chiede alla politica maggiore efficienza. Non è possibile vedere gente che bivacca nelle aule parlamentari o che stia al raccatto di “pizzini”. La futura classe dirigente deve occuparsi realmente delle questioni quotidiane della nostra Sicilia ed industriarsi per offrire possibilità reali di crescita.”
Sul precario stato di salute in cui versa la sanità siciliana e l’Ospedale di Agrigento, due punti trattati nella lettera firmata da Di Stefano, il segretario provinciale Udc Firetto aggiunge: “Fino a questo momento abbiamo assistito ad una gestione vergognosamente clientelare che ha determinato una allocazione delle risorse umane schizofrenica. Una struttura caratterizzata da reparti privi di personale, e trasferimenti in provincia che non rispettano la logica dell’efficienza ma che obbediscono a logiche clientelari. Soprattutto occorre riservare attenzione alla nomina dei primari, i primi responsabili della salute del cittadino. Non è più possibile che nella sanità siciliana e agrigentina, trovino spazio soggetti il cui unico merito è l’appartenenza politica, pagando pegno in prima persona con il sostegno al potente di turno o addirittura candidandosi in prima persona. Saremo vigili sulla nomina dei primari e di quei posti vacanti nelle strutture della provincia di Agrigento, Sciacca tra queste. Unica credenziale per i futuri primari sarà il merito e la storia professionale di ciascuno.”