Aragona (Agrigento) – Dopo la sede operativa delle Giubbe d’Italia, la fornitura d’energia elettrica è stata sospesa anche alla sede distaccata dell’ufficio tributi.
Il sindaco aveva anticipato che per gli anni 2010 e 2011 nessuna fattura era stata saldata alle società fornitrici del servizio, riservandosi di comunicare alla cittadinanza le cifre esatte del debito accumulato poiché il dirigente responsabile stava predisponendo idonea relazione.
Cifre debitorie che ad oggi non sarebbero state ancora individuate, visto ché la dott.ssa Monia Amato, responsabile del settore III Finanza e Tributi, che era stata sollecitata a redigere la relazione, ha rassegnato per motivi personali le proprie dimissioni “nel bel mezzo del lavoro – è stato sottolineato il sindaco”.
Continua quindi l’oscuramento di altre sedi comunali. L’altro ieri senza elettricità è rimasto l’ufficio tributi e i dipendenti, per continuare il loro lavoro, si son dovuti trasferire ai seminterrati della sede centrale del comune in via Roma.
Il sindaco per risolvere il problema avrebbe già incontrato le società fornitrici, che per riattivare il servizio chiedono un acconto su quanto spettante, unitamente alla sottoscrizione di un piano di rientro.
Viene difficile comprendere come al comune di Aragona per due anni non si siano pagate le fatture del servizio elettrico generando un altro importante debito. Anche al sindaco Parello sembra strano che episodi del genere possano accadere in un ente pubblico, tuttavia, relativamente all’individuazione di eventuali responsabili e responsabilità, ha chiarito che “prima di agire bisogna capire…”.
Quasi certamente la situazione non potrà risolversi in breve tempo, anche perché per approntare un piano di rientro occorre verificare ed avere piena conoscenza di conti e cifre che solamente l’ufficio diretto dalla dimissionaria Amato poteva e doveva tempestivamente fornire. Ufficio che, attualmente privo del suo caposettore, starebbe lavorando sotto la direzione del vice-dirigente Lorenzo Terrana.
Nonostante la nostra richiesta non è stato possibile intervistare la dott.ssa Monia Amato in merito ai debiti del comune di Aragona e le sue inattese dimissioni che hanno privato l’ente di un’importante figura di riferimento a ridosso di importanti scadenze quali l’approvazione degli equilibri di bilancio e del redigendo bilancio di previsione 2012.
Sulla dott.ssa Amato, subentrata nel novembre 2011 al Rag. Alfonso Inglima Modica anch’egli dimessosi per motivi personali dopo aver traghettato l’ente oltre l’approvazione del bilancio di previsione, il sindaco Parello ha tenuto a precisare: “ Il mandato della dott.ssa Amato era terminato con la scadenza del mandato dell’ex sindaco Tedesco, per cui ho detto alla dott.ssa Amato che avendo avuto lei cognizione e amministrazione da un punto di vista contabile di questo comune per circa sette mesi, sarebbe stato corretto per una questione contabile e, anche da parte sua, di professionalità portare al termine l’anno contabile accompagnando il comune alla redazione e all’approvazione del consuntivo, del bilancio e degli equilibri di bilancio. Ad oggi la dott.ssa Amato ha portato in giunta il consuntivo. Stavamo aspettando una bozza di bilancio (di previsione -ndr) da parte della dott.ssa Amato che ancora non arrivava. Le sue dimissioni prima del 30 di settembre ci hanno meravigliato, ma essendo dettate da motivazioni strettamente personali non possiamo che accettarle”.
A Totò Parello e a tutta l’amministrazione, tra mille difficoltà nonché alla ricerca di un nuovo responsabile dei servizi finanziari a pochi giorni dall’approvazione degli equilibri di bilancio, tentare di pervenire in tempi brevi a una soluzione che eviti per il futuro la sospensione del servizio elettrico in altre sedi comunali. Ovviamente per il futuro, oltre al piano di rientro con le società che forniscono l’energia elettrica, è necessario che al comune di Aragona si comprenda che le bollette vanno regolarmente pagate.
Totò Castellana