Nonostante siano già trascorsi 6 giorni dalla sospensione dello sciopero degli operatori ecologici, continuando a persistere lo stato di emergenza ad Agrigento, per la presenza ancor oggi di spazzatura in molti punti della città; per il mancato lavaggio dei cassonetti; e per la situazione continua di aria malsana.
Con la presente si chiede nuovamente a codesta società e per conoscenza all’amministrazione comunale, di voler defalcare dalle bollette che perverranno ai cittadini di Agrigento le quote per i giorni del mancato servizio causa scioperi degli operatori ecologici, nonché, per i giorni in cui codesta società a ritenuto non effettuare al meglio, per cause a noi sconosciute ciò per cui è lautamente pagata dalla cittadinanza.
A nostro avviso, il mancato servizio, tutt’ora evidente, ha comportato e comporta ancor oggi dei disagi per la comunità contestabili solo a codesta società.
Riteniamo che un servizio pubblico, come la raccolta della spazzatura, non vada fatta a “macchia di leopardo” ma debba coprire l’intero territorio cittadino, senza preferire una zona piuttosto che un’altra.
Inoltre il lavaggio dei cassonetti e delle aree dove la spazzatura è rimasta giorni deve essere una condizione “sine qua non” per riportare la città ad una situazione di normalità oggi per larga parte inesistente.
Al sig. Sindaco che legge per conoscenza, chiediamo di farsi promotore delle rivendicazioni sacrosante dei cittadini.
Siamo stanchi di subire la gestione di un servizio pubblico con criteri da medioevo e solo sulla carta efficace ed efficiente.
Agrigento li, 20.09.2012