Il Consiglio comunale di Palma di Montechiaro, convocato in via d’urgenza stamattina su proposta del Sindaco, Rosario Bonfanti, ha approvato all’unanimità una deliberazione con la quale ribadisce la ferma determinazione della comunità palmese di non consegnare le proprie reti idriche ed i propri impianti alla Girgenti Acque s.p.a.
Il Comune di Palma, unitamente ad altri 18 Comuni della provincia di Agrigento è stato nei giorni scorsi commissariato dall’Assessorato regionale all’Energia ed ai Servizi di pubblica utilità con la nomina della dott.ssa Teresa Restivo, attualmente commissario liquidatore dell’ato rifiuti.
Tutti i Sindaci dei Comuni interessati la scorsa settimana si sono riuniti presso la sala del Consiglio comunale di Joppolo Giancaxio ed in quella sede hanno deciso di proseguire la battaglia contro la privatizzazione del servizio idrico e per il ritorno alla gestione pubblica dell’acqua.
“Palma di Montechiaro ancora una volta – dichiara il Sindaco Bonfanti – è in prima linea affinché siano riaffermati i valori della legalità e sia rispettato il risultato del referendum dello scorso anno che, con una stragrande maggioranza, ha sancito il ritorno alla gestione pubblica ed ha eliminato ogni possibilità di profitto. Tutti i Comuni – prosegue il Sindaco – provvederanno nei prossimi giorni – con l’assistenza dell’Avv. Gigi Restivo – ad impugnare il decreto di nomina del Commissario ad acta che, peraltro, presenta numerosi profili di illegittimità”.
Anche i Consigli comunale delle altre città interessate provvederanno nei prossimi giorni ad adottare la medesima deliberazione con la quale, nell’opporsi alla consegna di reti ed impianti, chiedono al Presidente dell’ATO l’immediata convocazione dell’assemblea dei Sindaci, perché siano avviate le procedure per la rescissione o risoluzione della Convenzione di gestione del S.i.i. del Consorzio di ambito territoriale ottimale di Agrigento (Rep. n. 29374 del 7.11.2007) stipulata con Girgenti Acque s.p.a, per la insussistenza di capacità tecnico-finanziaria in capo alla società, presupposto per l’assunzione del servizio, e perché si sono manifestate ripetute e sistematiche violazioni delle norme contrattuali, con i ripetuti, diffusi, acclarati disservizi nella gestione del servizio affidato; chiedono al Presidente della Regione ed all’Assessore regionale all’Energia di sospendere e non dare corso ad ulteriori consegne di impianti a Girgenti Acque s.p.a, per scongiurare il ripetersi in tali Comuni, in atto gestiti direttamente dall’ente locale, dei gravissimi disservizi già manifestatisi in tutte le realtà nelle quali la predetta società ha ricevuto la consegna della gestione.