Aragona (Agrigento)- Lunedì 14 maggio c’è stato il passaggio di consegne ,tra il sindaco uscente Alfonso Tedesco, e il neo sindaco Totò Parello. Tedesco ha formalmente consegnato la fascia tricolore e le chiavi del Municipio. Nel pomeriggio invece si sarebbe provveduto alla verifica di cassa, poiché la dott.ssa Monia Amato, il responsabile del III settore il cui contratto è scaduto l’8 maggio e non rinnovato, avrebbe illustrato carte alla mano la situazione contabile del comune di Aragona.
Il nuovo sindaco, pur animato da ottimismo, buona volontà e tanta voglia di fare, dovrà necessariamente confrontarsi con una conosciuta quanto difficilissima situazione contabile e di liquidità dell’ente, che affonda le sue radici nella gestione dei precedenti decenni e nei tagli dei finanziamenti regionali e statali decisi dai vari governi.
Tedesco non ha mancato di ricordare che gli anni a venire saranno anni difficoltosi e difficili per il comune di Aragona, auspicando che il nuovo primo cittadino non venga caricato di troppe responsabilità, come lo è stato lui, invitando la cittadinanza a partecipare ai Consigli comunali e sostenere il sindaco nel difficile compito che lo attende.
Il risultato elettorale dell’8 maggio, se da un lato ha sancito una schiacciante vittoria del sindaco Parello, dall’altro lato ha riservato sorprese con lo spostamento di peso politico e decisionale da un partito all’altro, che potrebbero innescare una rivoluzione politica capace di condizionare il prosieguo dell’attività amministrativa della Giunta che verrà.
Decisioni e riposizionamenti politici che andrebbero ad influire sulle competenze e professionalità scelte dal neo sindaco per la realizzazione del programma e sull’attuazione dello stesso.
Dei tre assessori designati, con buone probabilità solamente uno potrebbe entrare a far parte della nuova giunta comunale. Dagli esiti del voto, quella che per tutta la campagna elettorale era apparsa come una squadra compatta ed unita adesso pare mostrare le prime crepe.
Nelle prossime ore, non appena il sindaco scioglierà le riserve sulla squadra che dovrà affiancarlo, sarà chiaro quanto abbiano influito sulle stesse il peso politico dei partiti nonché dei consiglieri eletti.
Quali che siano le scelte che il neo sindaco si appresta a compiere, gli aragonesi si auspicano per il bene di Aragona che si tratti di decisioni ponderate sulle effettive qualità amministrative, professionali, politiche e umane dei nuovi assessori, piuttosto che il frutto di basse manovre di corridoio e inciuci politici.
Risuonano alla mente le parole dell’ex sindaco Tedesco che in uno dei suoi ultimi comizi ha cercato di spiegare cosa sarebbe successo il giorno dopo le elezioni: le liti, con scontenti e accontentati poiché sarebbe stato impossibile accontentare tutti.
Il coraggio di un sindaco eletto con ampio consenso, come lo è stato Totò Parello, in questi momenti potrebbe essere determinante per stabilire una rottura definitiva con vecchie logiche politiche e personalismi, affermando la centralità degl’impegni presi con gli elettori e la parola data.
Al sindaco e alla sua coalizione l’arduo compito di realizzare ad Aragona il Cambiamento.
Totò Castellana