Agrigento – Apprendo a mezzo comunicato stampa dell’ennesima querela presentata dall’ex consigliere comunale, ex Pd, ex candidato sindaco ed ex sindaco per i prossimi dieci anni, Giuseppe Arnone.
Una querela che vede coinvolto il sottoscritto, per aver pubblicato la nota inviata dal Prof. Lauretta, in replica ad un comunicato dello stesso Arnone.
Una nota pubblicata anche dal sito “amico” Sicilia24, ovviamente non citato nell’atto di querela, oltre che da altri organi stampa.
Una querela che non può che onorarmi, vista l’elevata considerazione che ha l’Arnone per questa testata giornalistica, a tal punto da ignorare quanto pubblicato da altri, ponendo la massima attenzione solo sul “La Valle dei Templi” (oltre naturalmente Grandangolo, altra testata che gode della massima considerazione da parte di Arnone).
Il non essere riuscito a contrattualizzarci (tentativo per il quale è stata presentata formale denuncia nei confronti di Giuseppe Arnone, per i reati di ingiuria, minaccia e tentata estorsione), come avvenuto per Teleacras (oggi in difficoltà a seguito di un’informativa antimafia), costretta per “contratto” a garantire ad Arnone una quotidiana presenza televisiva, è divenuto il vero cruccio di Arnone, forse ancor più della sonora sconfitta elettorale, che lo vedeva autoproclamarsi sindaco di Agrigento per i prossimi dieci anni.
Ad Arnone, paladino della libertà d’informazione (contrattualizzata), evidentemente non è andato giù il vedersi pubblicata la replica del Prof. Lauretta alle sue accuse.
Una replica, che – avendo pubblicato il comunicato stampa di Arnone -, andava correttamente consentita.
Gian J. Morici
A seguire, l’Atto di querela proposto da Arnone, il comunicato stampa del medesimo e la replica di Lauretta:
Al sig. Procuratore della Repubblica di Agrigento
ATTO DI QUERELA
Il sottoscritto avv. Giuseppe Arnone, nato il 6.02.1960 ad Agrigento e ivi residente in via Minerva, sporge querela nei confronti del prof. Vincenzo Lauretta per le affermazioni diffamatorie diffuse con la nota stampa che si allega, integralmente pubblicata sul giornale online lavalledeitempli.net, che contestualmente si querela nelle persone dei responsabili della diffusione della nota diffamatoria.
Con detta nota, l’Arnone viene dipinto agli occhi dell’opinione pubblica quale un bugiardo e un falsario, in quanto – nel commentare la designazione del Prof. Lauretta ad assessore del candidato a sindaco avv. Pennica – l’avv. Arnone aveva ricordato che il Prof. Lauretta era stato ritenuto corresponsabile dal Tribunale di Agrigento, che lo aveva condannato alla reclusione, e quindi dalla Corte d’Appello che, nel dichiarare la prescrizione del reato, ne aveva confermato la responsabilità, condannandolo a risarcire il danno alla parte civile Legambiente ed ancora dalla Corte di Cassazione che rigettava il ricorso del Lauretta, confermando la condanna al risarcimento e la prescrizione.
Questa la verità documentale e processuale. Nella nota del Lauretta, che qui si querela, la presa di posizione politica dell’avv. Arnone viene definita testualmente “velenosa e malevola” e, dipingendo l’Arnone come bugiardo, si asserisce che il Prof. Lauretta “fu discriminato da ogni addebito, in quanto il Giudice d’Appello non entrò nel merito”, occultando e capovolgendo la circostanza, accertata anche in Cassazione con il rigetto del ricorso del Lauretta, che quest’ultimo fu ritenuto pienamente responsabile, come testualmente si legge nella Sentenza di primo grado che lo condanna alla reclusione e di Appello e di Cassazione che lo condannano a risarcire i danni.
Semmai è il Comune di Agrigento ad aver omesso di attivarsi per ottenere dal Lauretta il dovuto risarcimento del danno all’ambiente, al territorio e a quant’altro.
Per tali fatti si propone querela, si chiede che il Lauretta venga condannato alle pene di legge.
Si chiede altresì di essere informati qualora si intendesse archiviare la presente querela, e ciò al fine di proporre opposizione.
Agrigento, 17 maggio 2012
Avv. Giuseppe Arnone
Arnone su Lauretta:
“negativa figura del neo assessore designato Lauretta, ritenuto contendente definitivo corresponsabile dei gravissimi comportamenti per i quali Calogero Sodano è stato condannato anche in Cassazione ad un anno e otto mesi di reclusione, mentre Lauretta ha beneficiato della prescrizione”.
La replica del Prof. Lauretta:
“In relazione ad una nota apparsa ieri notte e alla conferenza stampa dell’Avv. Giuseppe Arnone che ha ricordato le vicende dell’abusivismo anni 90 sul territorio di Agrigento, nelle quali vennero coinvolti l’ex Sindaco Sodano e gli ex Assessori Lauretta Hamel e Baldo, si precisa che in appello il Prof. Lauretta fu discriminato da ogni addebito e dalla pena minima attribuitagli dal giudizio di 1° grado per intervenuta prescrizione che non consentì al giudice ad entrare nel merito.
Nel giudizio successivo la Cassazione decise anch’essa per Lauretta di non entrare nel merito per l’avvenuta prescrizione, mentre assolse l’Ing. Piero Hamel e l’Arch. Calogero Baldo la cui posizione era assolutamente identica a quella di Lauretta nella medesima veste di Assessori con delega all’Urbanistica.
Da parte sua la Corte dei Conti con recente sentenza n. 548 del febbraio 2012, ha pienamente assolto il prof. Lauretta sollevandolo da ogni addebito.
La velenosa nota e l’intervento malevolo di Arnone giungono alla vigilia del voto di ballottaggio con l’evidente scopo d’influenzarlo tentando di porre in una luce subdola il designato Assessore Lauretta, la cui storia di uomo integro e dedito alla cultura è nota a tutti, e contemporaneamente distogliere l’attenzione della gente dai veri problemi che affliggono la Città.”
Ai posteri l’ardua (ma veramente ardua…) sentenza…
Gian J. Morici