Aragona, 29 Aprile. Il suo primo comizio pubblico è stato un vero e proprio debutto, potremmo anche definirlo un’ inaspettata rivelazione, che ha mostrato, come prima non era mai accaduto, un nuovo aspetto del candidato a sindaco Peppe Pendolino. Il suo discorso, da programma, è stato preceduto dagli interventi di due donne, che hanno saputo colorare di “rosa” piazza Scifo, per l’occasione affollata e calorosa come non si era mai visto. Con riflessioni, apprezzamenti e considerazioni trasudanti prospettive tipicamente femminili, le candidate hanno supportato il corposo progetto politico di Pendolino, strappando, con la loro autenticità e spontaneità, applausi e consensi. Più tardi è stata la volta del candidato a sindaco, il quale non ha risparmiato sorprese. Sapevamo, in fondo, che il suo fare, sempre rispettoso e garbato, nascondesse un lato più deciso, un aspetto del suo carattere, insomma, che nel tempo gli aveva permesso di raggiungere importanti traguardi professionali e imprenditoriali. Lo sapevamo, ma non lo conoscevamo. Lasciata, dunque, l’emozione iniziale, Pendolino, Peppe per gli amici, ha iniziato ad illustrare, a braccio, come si conviene in pubblica piazza, il suo programma elettorale, perché la campagna elettorale- dice Pendolino- si fa sui programmi, sui contenuti e non con slogan sterili e passerelle politiche.
I deputati e i parlamentari – sostiene Pendolino- dovrebbero stare a Palermo e a Roma a fare il loro dovere e non i propri interessi, evitando, in tal modo che privilegi e agevolazioni continuino ad essere erogati a loro favore, mentre gli enti periferici subiscono continui tagli e i cittadini vengono continuamente spremuti da nuove tasse. Da buon padre di famiglia, nel suo lungo intervento, non ha potuto fare a meno di sottolineare gli sprechi di questa campagna elettorale, che avrebbe dovuto giocarsi attraverso confronti e scambi e non su gigantografie, manifesti pubblicitari e volantinaggio selvaggio. “In un momento di così grande difficoltà mi chiedo se tutto questo non possa essere visto come un inutile spreco, un inevitabile schiaffo a chi non riesce ad arrivare a fine mese” – dichiara Pendolino.
Ad Aragona, infatti, ci conosciamo proprio tutti e la scelta di un candidato piuttosto che di un altro non dovrebbe dipendere da slogan più o meno immediati o foto ritoccate. No, assolutamente no, la scelta del futuro sindaco dovrebbe essere determinata da programmi credibili e realizzabili- insiste Pendolino.
Abbandonato il tema “sprechi” Pendolino è passato ad analizzare lo slogan che il suo avversario e la coalizione che lo sostiene hanno cercato per mesi di veicolare: Il cambiamento. Nulla di più azzeccato, secondo Pendolino, per descrivere la storia politica del suo avversario, caratterizzata, nel tempo, da diverse migrazioni da un partito politico ad un altro. Ed ancora Pendolino è intervenuto sul tema discarica, mostrando a tutti un documento da lui firmato, in cui insieme ad altri consiglieri chiedeva e otteneva con successo che venisse bloccato l’iter per la costruzione di una mega discarica sul territorio di Aragona. Accuse e calunnie sono state abilmente smontate, mentre la piazza applaudiva calorosamente ad ogni suo passaggio. In maniera sintetica, ma concreta ed esaustiva, come è nel suo stile, ha infine passato in rassegna tutti i punti del suo programma, rivolgendo particolare attenzione ai temi della famiglia, dello sviluppo e dell’economia. Pendolino, infatti, vede per Aragona un futuro basato sul turismo, sulla microeconomia, sullo sviluppo agricolo e artigianale. Un futuro possibile, per il candidato, da realizzare con l’impegno, la collaborazione e la condivisione di tutta la Città. Ai suoi elettori, a fine comizio, ha lanciato un accorato appello:”Andate a votare, ma votate liberi. Votate con il cuore.”
Aragona 29 apr. 12 Valeria Iannuzzo
….e vissero tutti felici e contenti!
Cara Valeria ha dimenticato di parlare dei tanti minuti che il candidato sindaco Pendolino ha trascorso nel diffamare il geologo Totò Rotolo. Un discorso diffamatorio che parte dal credere che dietro un commento anonimo lasciato da “ToPa” si nasconda proprio Rotolo.
Un candidato sindaco che usa quei termini e quei toni non può amministrare un paese – non lo merita. Forse non ha ancora capito che quello che leggeva sul palco e che attribuiva a Rotolo era un commennto anonimo. Uno come Peppe Pendolino non può rappresentare me e i miei concittadini. Il comizio, un vergognoso attacco alla persona di Rotolo. Sentendolo quelle parole mi sono vergognato di me stesso del mio paese e della gente credulona che lo popola.
Ma la campagna elettorale con gli spot pubblicitari del candidato Pendolino, bandierine, spillette etc. quanto gli costa e chi la paga.
E Lei signora Iannuzzo ha ancora un contratto col comune di Aragona visto che dal sito del comune di Aragona non riesco a comprenderlo. insomma questi comunicati stampa li fa per il comune di Aragona (violando la parcondicio) e pagata dagli aragonesi oppure per redigerli è retribuita da Peppe Pendolino?
La ringrazio anticipatamente della risposta
Dimenticavo che sul palco con pendolino probabilmente c’era più di un consigliere che non firmò i documenti, che mostrava Pendolino, contra la megadiscarica ad Aragona “eppure applaudivano anche loro alle parole di Pendolino” – Anche questo signora Valeria le era sfuggito. E’ vero…
Egregio Direttore Morici,
è corretto (professionalmente) affidare il resoconto del comizio alla signora Iannuzzo che ricopre contemporaneamente il ruolo di giornalista (sic), spin doctor del candidato Pendolino (ad Aragona lo sanno anche le pietre) e consulente del sindaco uscente?
A nostro avviso no, e non tifiamo per nessuno dei due candidati.
Gent.ma Sig.ra Lisa,
premesso che il giornale non ha affidato a nessuno il servizio giornalistico sul comizio, avendo ricevuto un articolo a firma della Iannuzzo (tale è, visto che non ha le caratteristiche di un comunicato stampa), non abbiamo ritenuto ci fosse alcuna ragione ostativa alla pubblicazione dello stesso, a firma della giornalista.
Gli eventuali ruoili ricoperti dalla stessa, seppur deontologicamente incompatibili, non riguardano la nostra testata giornalistica.
Il problema da lei attenzionato, va ben oltre i confini di Aragona.
Spetta eventualmente all’Ordine, l’assicurare il rispetto delle regole.
Cordiali saluti
Gian J. Morici
Complimenti a tutti, ora la campagna elettorale, si scopre viene cofinanziata dal sindaco uscente!
Infatti se la sig. Iannuzzo viene pagata dal comune per le relazioni pubbliche, dovrebbe per parcondicio fare un bell’articolo sulla replica e sui programmi fatti lunedì scorso dal candidato sindaco ToTo’ Parello.
Attendiamo con impazienza l’articolo della signora Iannuzzo.