Agrigento – Strana città quella di Agrigento, laddove esponenti politici esprimono solidarietà nei riguardi di una società (Mediatel) oggetto di un’informativa antimafia inviata dalla Prefettura, secondo la quale sussiste il pericolo di condizionamento da parte della criminalità organizzata. Una informativa tipica, ossia diretta, differente dalla cosiddetta informativa atipica che consente un margine di discrezionalità all’ente che riceve la nota. In questo caso non c’è spazio per ogni eventuale valutazione: l’Ente deve revocare, rescindere, annullare o non porre in essere ogni tipo di rapporto con la società indicata (clicca qui per maggiori dettagli).”
Ancor più strano che la solidarietà arrivi da chi, candidato a sindaco della città, dovrebbe meglio soppesare talune scelte di campo.
Ai limiti del grottesco, se tali attestazioni arrivano da parte di soggetti militanti in partiti fortemente caratterizzati da un passato di battaglie legalitarie. Un partito che della riproposizione della cosiddetta “questione morale” e dei valori di legalità e giustizia ha fatto il proprio vessillo.
Talvolta in maniera tanto esasperata, da essere definito un “partito di giustizialisti”.
È questo il caso di Italia dei Valori, il cui segretario provinciale di Agrigento, Nello Hamel, dinanzi un’informativa antimafia della Prefettura che impone all’ente che riceve la nota di revocare, rescindere, annullare o non porre in essere ogni tipo di rapporto con la società indicata, anziché valutare i contenuti dell’informativa e l’eventuale pericolo di condizionamenti mafiosi, decide di esprimere netta solidarietà nei confronti dell’emittente Teleacras oggetto “ di una polemica sovradimensionata che contrasta con i principi dello stato di diritto e con le regole più elementari della democrazia e della tolleranza”. Nello Hamel afferma : “auspicare, oggi, la chiusura di questa emittente televisiva per motivi di mafia è solo una aberrante esasperazione che non trova nessuna giustificazione nella realtà dei fatti.”
Una doppia veste – quella di chi appartiene ad un partito definito “giustizialista” -, che farebbe meritare certamente il titolo di “Mister…” al suo segretario provinciale.
In merito alla solidarietà espressa da Angelo Errore, presidente del Movimento Azzurro, e proposto candidato sindaco ad Agrigento, varrebbe solo la pena di ricordare alla città che errare humanum est perseverare autem diabolicum…
Gian J. Morici
Caro Gianni, non dimenticare che lo stesso partito della legalità, o giustizialista per come viene definito, a Porto Empedocle ha ripresentato alla candidatura di Sindaco il Rag. Paolo Ferrara…
Non capisco la solidarietà a società oggetto di informativa antimafia che di fatto delegittima l’organo statale che ha emesso tale informativa.
Caro Nello questa volta mi hai veramente deluso.