Siamo stanchi dei giochetti sottobanco e delle strategie politiche utilizzate fino ad ora dai partiti in vista delle elezioni amministrative di Agrigento.
La fase preparatoria alle elezioni, arrivata ormai quasi alla sua scadenza, prende sempre più le sembianze di una partita a scacchi dove i partecipanti al tavolo cercano di intuire la mossa dell’ avversario, prima di prepararsi ad esporre la propria. E’ ormai da diverse settimane che si gioca intorno ad ipotetiche canditure sostenute da altrettante ipotetiche e fantasiose alleanze trasversali, attorno alle quali si cerca di dare una legittimazione poco chiara a scelte che non sembrano legate con i problemi reali di una città messa ormai alle strette da una disoccupazione giovanile superiore, secondo la più benevoli stime, al 30% e da una crescente emigrazione riguardante le più giovani generazioni, a seguito della quale la nostra città sempre più si priva dei propri giovani talenti.
Proprio i giovani sono sempre meno presenti e sempre più delusi ed amareggiati da come la politica, fatta dai signori del potere, vuole puntualmente utilizzare le occasioni elettorali non come momento di massimo esercizio della democrazia, ma come una ulteriore possibilità per ribadire le logiche clientelari veicolate dalle false promesse che come si sa svaniscono come neve al sole esattamente il giorno dopo le elezioni, ma che invece servono ai rappresentanti dei vari potentati, a poter meglio fare i calcoli numerici degli eventuali voti di cui disporre, per far pesare la proprie scelte.
La nostra organizzazione, sempre più presente nel territorio, da tempo presenta programmi ed idee di governo moderne e attuabili, ma a queste proposte e a questo modo di far politica anche il nostro partito sembra fare orecchie da mercante, forse perché maggiormente impegnato ad inseguire candidature che noi riteniamo discutibili ed alleati ai quali va attribuita la responsabilità del mal governo degli ultimi decenni, che ha portato la nostra città sempre in più fondo nelle classifiche nazionali. Ci auspichiamo che il partito, del quale orgogliosamente ci sentiamo parte integrante nonostante vantiamo la nostra autonomia organizzativa, possa meglio riflettere sulla strada più responsabile da seguire, confrontandosi con le risorse di cui al suo interno dispone, come sicuramente i giovani, prendendo anche da esempio l’esperienza delle primarie di Palermo.
Il segretario cittadino dei Giovani Democratici
Calogero Parisi
Membro della Direzione Regionale dei Giovani Democratici
Alessio Setticasi