Dichiarazione di Giovanni MICELI Segretario Provinciale UIL-Pensionati
Si inasprisce il caos in Sicilia con l’entrata in vigore delle nuove regole per le esenzioni dal ticket .
A pochi giorni dall’entrata in vigore della L.R. n.6 del 10/01/2012, che sostituisce il vecchio calcolo ISEE ai fini dell’esenzione dalla quota di partecipazione alla spesa sanitaria (ticket), numerosi sono i disagi che si stanno creando in funzione ai criteri di calcolo per l’individuazione delle categorie beneficiarie.
Infatti la nuova normativa individua come beneficiari dell’esenzione alla compartecipazione alla spesa sanitaria alcune categorie, che si differenziano per codici di appartenenza:
cod. E01: età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro lordi;
cod. E02: disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico;
cod. E03: titolari di assegno sociale (ex pensione) e loro familiari a carico;
cod. E04: titolare di pensione al minimo con età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, sempre con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico. Tagliati fuori del tutto sono la numerosa platea degli “inoccupati”, cioè tutti coloro che non hanno mai avuto la possibilità di lavorare per almeno un giorno, i quali, non rientrando in una delle quattro categorie previste per l’esenzione per ironia della sorte, saranno costretti a pagare il ticket sanitario. Che dire: oltre alla beffa anche il danno!.
L’identificazione delle categorie di appartenenza, potrebbe sembrare molto semplice ma in realtà non è così, infatti per ogni categoria di appartenenza si possono verificare diverse variabili. Un caso emblematico potrebbe rilevarsi l’autocertificare il nucleo familiare fiscale appartenente al gruppo E02 (disoccupati e loro familiari a carico), poiché le diverse interpretazioni dovute anche alla scarsa conoscenza legislativa possono indurre facilmente all’errore, soprattutto per i lavoratori stagionali in agricoltura, con il rischio che la sottoscrizione dell’autocertificazione rilasciata ai sensi dell’art.46 del D.P.R. 445/2000, potrebbe essere considerata falsa e mendace, con serie ripercussioni a carico del sottoscrittore. Grandi difficoltà derivano anche nel considerare la situazione reddituale richiesta per l’anno 2011, dove l’assenza dei modelli Cud, per l’anno in questione, non permette la corretta indicazione degli importi da inserire e la conseguente individuazione della categoria di appartenenza del nucleo familiare fiscale e/o del singolo componente.
Sembra quasi del tutto inutile affermare che tali situazioni stanno provocando notevoli difficoltà non solo ai cittadini e ai pensionati della nostra provincia ma anche ai medici di base e degli ambulatori comunali, che trovano alquanto difficile individuare gli aventi diritto attraverso il sistema informatico ( SOGEI ) al momento poco funzionale.
Ancora una volta il governo regionale, con solerzia alquanto sospetta, ha recepito una normativa nazionale, che di fatto ha precluso il diritto a curarsi a miglia di cittadini indigenti.
La Uil Pensionati ha già chiesto un incontro urgente all’assessore regionale alla sanità al fine di rivedere e fissare nuovi e più equi parametri.