Il leader regionale dei Comitati Civici per la Sicilia GiuseppeArnone esprime delle considerazioni dopo le dimissioni di Sgarbi da Sindaco di Salemi.
Giuseppe Arnone dichiara:
“Dopo essere rimasto tra il basito e l’incredulo a seguito delle dimissioni di Vittorio Sgarbi e la sua uscita perentoria dalla Sicilia, invito il Vittorio che conosciamo da più di 20 anni dalla battaglia per la legalità, alla linearità dei suoi comportamenti e delle sue idee di attaccare i poteri forti che hanno depredato la Sicilia, con pale eoliche e fotovoltaico dappertutto, e di essere stato sempre un contraltare credibile su determinati pirati dell’antimafia che non hanno mai lavorato un giorno e hanno fatto carriere nelle associazioni e nel Parlamento, di ripensare alla rabbia e alla stizza del momento legittimate da una profonda delusione, e ritornare in Sicilia da protagonista, perché Vittorio ama la Sicilia forse più dei siciliani stessi.
Potrei raccontare tanti aneddoti delle giornate trascorse con lui, a discutere dalla Villa del Casale, ai resti di Morgantina, o come valorizzare al meglio la Valle dei Templi di Agrigento.
Che poi sentire associare Sgarbi e la mafia appare una bestemmia senza fine, perché Vittorio Sgarbi è stato sempre uno che ha attaccato facendo nomi e cognomi di mafiosi che frenano o vogliono condizionare la vita pubblica.
Ma la Sicilia ricordo a Sgarbi è formata anche e soprattutto da gente perbene che nel quotidiano attua delle azioni che sono in contrasto con l’atteggiamento mafioso.
Crediamo conclude Arnone- che le mostre di Cèzanne o il quadro di Rubens o la visita del Presidente Napoletano per il 150° dell’Unità d’Italia non siano state promosse dai poteri occulti di Salemi.